Origami, tra arte e tecnica

Origami, dal giapponese “ori”, piegare e “kami” carta, è un’antica arte che riproduce in forma stilizzata, o completa dei più piccoli dettagli, varie forme come animali, fiori od oggetti decorativi partendo da un semplice foglio di carta. Fin dal IX secolo la carta veniva piegata in forme astratte o simboliche ed usate nelle cerimonie religiose.  Dopo essere stata tramandata segretamente dalla casta sacerdotale di generazione in generazione, l’arte origami approda alla corte imperiale, arricchendosi di innumerevoli modelli. Prima testimonianza scritta dell’origami si trova, infatti, nel Genji monogatari (Storia di Genji), romanzo giapponese dell’XI secolo.

Origami Genji monogatari

L’arte origami fu per molti secoli (e lo è ancora) un popolare passatempo per i bambini giapponesi. E questo forse sarebbe rimasto se non fosse stato per l’operaio giapponese Akira Yoshizawa. Egli fu infatti il primo a capire il potenziale matematico dell’origami. Nato nel 1911 Akira si appassionò agli origami da piccolo e attorno ai vent’anni riaccese questa sua passione. Aveva cominciato infatti a lavorare in una fabbrica dove insegnava la Geometria ai giovani operai. Realizzò che gli origami potevano essere un modo semplice ed efficace per insegnare ai suoi studenti i concetti di angolo, linea e forma.

Maestro origami Akira YoshizawaNel corso degli anni, con la pratica, Yoshizawa sviluppò alcune tecniche pionieristiche come quella del wet folding (letteralmente piega bagnata) che permetteva schemi più complicati e la possibilità di realizzare su un singolo foglio un maggior numero di pieghe e curve.

Il suo lavoro fece partire il rinascimento dell’origami, le sue nuove tecniche cambiarono gli origami da passatempo a forma d’arte, ma richiamarono anche all’attenzione dei matematici le possibili applicazioni di questa tecnica.

Origami Neal Elias torero che mata il toroNel Novecento, e in particolare dopo la Seconda guerra mondiale, l’origami si diffuse in Occidente. Questa antica tecnica venne perciò conosciuta da un numero sempre maggiore di persone arricchendosi di modelli sempre più complessi. Alcuni origamisti hanno prodotto con un solo foglio di carta dei capolavori di ingegneria ai limiti dell’incredibile.

Neal Elias, americano, rappresenta l’attimo in cui il torero “mata” il toro: con un solo foglio di carta ottiene toro, torero e cappa.

Jack Skillmann realizzò un esatetraedro, cioè un cubo con una piramide costruita su ogni faccia, per un totale di 6 piramidi e 24 facce. Ciò che rende affascinante questa costruzione è che l’intricato poliedro è stato realizzato partendo da un solo foglio di carta quadrato senza tagli.

Jack Skillmann esatetraedro origamiUno dei pionieri degli origami moderni è Robert J. Lang, matematico e origamista americano. Nel 1989, Lang scrisse un articolo per la rivista Engineering & Science nel quale si chiedeva se un computer un giorno avrebbe potuto disegnare un modello origami superiore a quelli disegnati dagli umani. Era una questione che lo appassionava al punto che, nel 1990, decise di scrivere un software che provasse questa possibilità.

Dopo diversi mesi, Lang produsse la prima versione di una parte del software che chiamò TreeMaker (poiché le figure di partenza da lui usate somigliavano a degli alberi). Il programma era in grado di convertire un disegno a mano libera, o una figurina, in uno schema dal quale il modello poteva essere piegato. In questo ambito, lo schema è una figura geometrica che contiene un lembo per ogni appendice del modello da costruire. Così una gru con due ali, una coda e una testa è formata da una base con quattro lembi; mentre un insetto a sei zampe, una testa e un addome è formato da una base con otto lembi.

TreeMaker Robert J. Lang modello scorpione origami

Oggi la tecnica origami trova anche applicazioni pratiche molto utili, la più nota è il sistema di piegatura degli airbag, del tutto simile ai più classici origami che si “gonfiano” soffiandoci dentro.

Molto altro ci sarebbe da raccontare sull’origami, ma questa dovrebbe essere la rubrica creativa, quindi armatevi di carta e pazienza e cominciate a realizzare i vostri origami!

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Baci

G.

Giulia Rossetti
Giulia Rossetti

Scorbutica e silenziosa, almeno fino a quando non le chiedete la sua opinione. Laureata in architettura collabora con Niente da Dire dalle sue origini, agendo nell'ombra. Si occupa di grafica e crea tutorial creativi. Ogni tanto straparla di libri, sua principale fonte di spesa.

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