Ho pochi ricordi di videogiochi legati al mondo del cinema. Se dovessi scavare nei miei cassetti mentali ne estrarrei solo due titoli.
Il primo è The Movies, un gestionale dove lo scopo era creare uno studio di produzione competitivo nel corso degli anni, realizzando film e gestendo tutte le difficoltà di quel business. Il secondo è Steven Spielberg’s Director’s Chair, un simulatore di regia dove il Premio Oscar che dava il titolo al prodotto ti guidava nella realizzazione di un lungometraggio.
Nessuno di questi titoli è rimasto nella Storia e la cosa mi ha sempre sorpreso. Sono fermamente convinto, infatti, che le dinamiche legate a un universo come quello del cinema si presterebbero bene a una esperienza videoludica.
Anche per questo motivo mi ha incuriosito l’annuncio di Movierooms, un gioco indie in fase di sviluppo per mano di Mad Pumpkins, uno studio franco-italiano. Avendo anche la fortuna di conoscere Ivana Murianni, sceneggiatrice e narrative design del gioco, ho avuto la possibilità di visionarne una versione beta ben prima dell’uscita della demo, attualmente disponibile su Steam.
Prima di addentrarmi nei dettagli che più mi hanno spinto a parlare di Movierooms credo sia necessaria una descrizione da parte di chi si occupa regolarmente di videogiochi indipendenti. Per questo motivo ho chiesto aiuto alla mia collega Federica che ne ha tracciato un ritratto basandosi su alcune ore di gioco. Avendo già affrontato per noi l’universo dei giochi indie mi è parsa la scelta più sensata.
Movierooms: le dinamiche di gioco
Movierooms – Cinema Management è un’avventura manageriale che ti invita a fare un salto nell’affascinante mondo del cinema.
Il gioco è strutturato in 9 livelli, ciascuno dei quali rappresenta un’epoca diversa, dal 1900 al 2054. Ognuno è unico nel suo genere, con caratteristiche specifiche che riflettono le tendenze stilistiche, tecnologiche e cinematografiche dell’epoca. Questo permette di vivere l’evoluzione del cinema attraverso le diverse epoche storiche, offrendo una prospettiva unica sul suo sviluppo.
Come manager del tuo cinema, avrai la responsabilità di gestire una serie di attività quotidiane, tra cui la programmazione dei film, la scelta delle pubblicità, la manutenzione, la gestione dei dipendenti e la soddisfazione dei clienti. Ma non è tutto: dovrai anche affrontare sfide storiche, come l’arrivo della TV, la guerra, lo streaming illegale, l’introduzione di nuove tecnologie e i cambiamenti nei sistemi di comunicazione.
Movierooms offre due modalità di gioco:
- Storica: ti permette di giocare attraverso diversi livelli tematici a partire dal 1900, affrontando problemi specifici e sfide dedicate.
- Sandbox: offre libertà e creatività infinite. Questa modalità è un vero e proprio parco giochi per la tua immaginazione. Non ci sono limiti o vincoli, solo la libertà di esprimere la tua creatività e di plasmare il tuo cinema come preferisci.
In termini di stile si distingue per la sua grafica 3D-stilizzata. Questo stile artistico, unito a una palette di colori vivaci e a un design dettagliato, crea un’atmosfera leggera e divertente che rende l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente. Inoltre, il gioco presenta una serie di effetti sonori e musicali che contribuiscono a creare un’atmosfera autentica e immersiva.
Movierooms è più di un semplice gioco di gestione. È un viaggio attraverso la storia del cinema, un’esperienza coinvolgente e didattica che ti permette di imparare di più sullo sviluppo e le sfide dell’industria cinematografica.
Un tributo all’arte del cinema e un modo divertente per esplorare il suo mondo affascinante.
Il gioco e la divulgazione
Ecco, l’ultima frase di Federica rappresenta anche il mio parere al riguardo. Quando ho testato questo gioco per la prima volta ho provato lo scenario della Francia ai primi del ‘900. Mentre esploravo i menu ho scoperto di poter assumere del personale dedicato solo alla promozione della mia neonata sala e, tra i papabili, c’era anche un pianista. Certo, ho pensato, perché siamo ai tempi del cinema muto e il solo modo di avere musica di accompagnamento durante le proiezioni era suonarla live!
Da lì, ho iniziato a comprendere che in questo prodotto, dietro le dinamiche di un manageriale, è presente soprattutto un forte amore verso il mezzo Cinema e la sua storia. Informare su un tema attraverso il gioco non è mai semplice perché l’utente, in fondo, vuole divertirsi e ficcargli in gola del nozionismo genera profonda insofferenza.
Movierooms mi ha colpito proprio per la sua attenzione a ciò che intende rappresentare. Ogni film che andrà proiettato nel vostro cinema è reale ed è uscito davvero nel momento storico che state affrontando in quel livello. È possibile, addirittura, indagare sui gusti del pubblico sfogliando giornali d’epoca per individuare quelli che ora chiameremmo trend e scegliere i giusti titoli da noleggiare per la nostra sala.
Ovviamente lo spostarsi dal passato fino all’ipotetico futuro rappresenta l’opportunità perfetta per fare i conti con ciò che è cambiato nell’evoluzione del Cinema e ciò che è rimasto immutato.
Perché aiutare Movierooms?
Martin Scorsese ha detto che studiare la Storia del Cinema ai suoi tempi era molto più semplice perché intere filmografie legate a specifici Paesi non venivano considerate mentre oggi è tutto molto più complesso e stratificato. Qualunque strumento posa contribuire ad affacciarsi a questo universo è gradito. Lo è ancora di più quando si tratta di progetti creati con fatica e passione.
Movierooms è ancora in fase di crowdfunding e, secondo me, vale la pena scoprirlo, testarlo e sostenerlo. Chi crede alla magia del Cinema, probabilmente, si sentirà ancora più motivato. Qui il link al loro Kickstarter!
di Roberto Gallaurese e Federica Curcio