Sfumature di rosa: i colori in Giappone

Il linguaggio dedicato ai colori in giapponese è estremamente poetico. Come diversi elementi della cultura di questo Paese, anche molte delle tinte e delle sfumature sono collegate alla natura e allo scorrere delle stagioni.

Se volessi fare un esempio rapido, potrei prendere in considerazione il marrone chiaro (sentite com’è cacofonico e come ricorda qualcosa di spiacevole), che in giapponese si identifica con 茶色 – chairo – oppure letteralmente: il colore delle foglie di tè. Meglio no?

tipologie tè

50 sfumature di rosa

Non potendo e non riuscendo a inserire tutti i toni esistenti nella lingua giapponese in un solo articolo, in queste righe a disposizione andremo a fare una passeggiata insieme tra le suggestive immagini regalate dalla tinta che ultimamente mi ossessiona, il rosa.

Si comincia con il 桜色 sakura-iro, il colore dei fiori di ciliegio, delicato e quasi evanescente, che ricorda quanto la vita sia effimera ma anche estremamente bella. Si avanza con le sue tantissime sfumature fino a che non si arriva al 珊瑚色 sango-iro, nel profondo degli oceani, con il colore del corallo. Ma subito si riportano i piedi sull’erba, camminando in giardini che rendono il Giappone così famoso, con il 紅梅色 kobai-iro, la tinta carica dei fiori di pruno, boccioli piccoli ma in grado di attirare facilmente l’attenzione.

C’è tutto il tempo di godersi il loro fucsia, prima di scivolare via attirati dal profumo del 桃色 momo-iro, il delicato rosa delle vellutate pesche mature, che in Giappone si trovano nei negozi accuratamente incartate, perfette e senza difetti. Il loro profumo dà quasi assuefazione. E il 桃花色 momohana-iro, il colore dei fiori di pesco. Come resistere?

Veniamo distratti da un movimento che percepiamo con la coda dell’occhio, il 鴇色toki-iro, colore delle ali dell’ibis, ci attira nella sua direzione, un lilla quasi trasparente. Proprio accanto scorgiamo il 撫子色 nadeshiko-iro, una distesa di garofani frangiati che si agita delicatamente al vento.

E uno dietro l’altro sbocciano tinte come fiori: 躑躅色 tsutsuii-iro, il colore delle azalee, 牡丹色 botan-iro, il colore delle peonie, 薔薇色 bara-iro il colore delle rose, immancabili.

Quando i colori diventano emozioni

E sebbene tutte le sfumature che vi ho elencato hanno una loro particolare bellezza, l’ultima spero vi faccia innamorare come ha fatto con me.

長春色 choshun-iro, il colore di una lunga primavera, quello che smette di essere un colore per diventare un’emozione. Quel momento dell’anno in cui la delicatezza dei fiori comincia a svanire lentamente per lasciare spazio alla luce che scaccia le ombre nelle notti estive.

Quando cominciamo a sentire il il profumo zuccheroso delle angurie, anche se sono ancora un po’ acerbe, e il desiderio di affondare i piedi nella sabbia ci fa dimenticare il lavoro e tutti i problemi, eppure ancora la primavera non ci abbandona, ci accompagna tenendoci per mano.

Una delle tinte che vediamo nei tramonti, sempre uguali ma sempre diversi, che si sciolgono lungo l’orizzonte mentre un’altra giornata finisce. Rimane a lungo sulla retina, perché spesso non vogliamo lasciare andare qualcosa che abbiamo amato così tanto.
Un momento di passaggio tra una stagione e un’altra, che allunga le sue braccia come i gatti che si stirano dopo aver dormito a lungo.

Lasciamo andare qualcosa e otteniamo qualcosa di nuovo. Questo rosa è il colore di una lunga primavera.

peonia rosa

Ci sono così tanti rosa e così tante immagini ad esso legate che potremmo dipingere un’intera parete e non averne ancora abbastanza. E se pensate a quante altre sfumature di altrettante tinte esistono e cos’è possibile evocare solamente elencando i nomi dei colori.

Stay kind
Love, Monigiri

Monica Fumagalli
Monica Fumagalli
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