Odiare il Natale: una guida in 5 punti

Con il tempo anche odiare il Natale è diventato mainstream, quasi di moda. Ed è andato tutto a scapito di chi il Natale lo detesta davvero. Come quando ti piace un gruppo di nicchia e alla fine quello esplode e te lo ritrovi perfino in filodiffusione al supermercato. Oltre a urlare nelle piazze “io li apprezzavo da quando erano degli sfigati” non puoi fare molto altro.

Quello che una volta era “tuo” e ti faceva sentire “unico” ora è solo un altro stemma da maglietta che abbraccia il petto di qualcuno che non sa minimamente cosa rappresenti.

Il Natale è lo stesso, quindi chi non apprezzava le feste come il sottoscritto ora si vede costretto, per coerenza, al passaggio successivo: ignorare il natale.

“Ignorare il Natale” però comporta tutto ciò che anche “Odiare il Natale” comprendeva, ma toglie la gioia di potersi lamentare di esso.

Un po’ come il solito “Bah, bubbole” di Paperone nel Canto di Natale, insomma.

Ma non preoccuparti, non sei solo! Questa guida è pensata per chi si sente fuori posto tra canti natalizi e auguri forzati.

Ecco cinque consigli per odiare il Natale:

1. Spegni le luci (e l’entusiasmo natalizio)

Ogni dicembre la città si riempie di luci, vetrine addobbate e decorazioni che urlano “Allegria!” da ogni angolo.

E tu? Spegni tutto! Chiudi le tende, metti su un bel film horror o noir, e goditi un’atmosfera più cupa.

È il tuo modo di ritagliarti uno spazio lontano dal luccichio esasperante del Natale. Bonus: niente spreco energetico!

2. Pratica il “minimalismo festivo”

Se c’è una cosa che unisce chi ama e chi odia il Natale è il disgusto per i terribili “babbi” che con loro scaletta sono appesi fuori dalle finestre. Come quando uccidevi un particolare nemico ricolmo di potere politico e piantavi la sua testa su una picca a casa.

Ecco, basta. Risparmiate sulle decorazioni e lasciate la vostra casa come sta.

Magari anche, addobbi a parte, non fare regali e se ne ricevi ringrazia dicendo “grazie” e basta. Vedrai che comunque smetteranno di farteli.

3. Declina gli inviti ai pranzi familiari (sì, lo puoi fare!)

Detesti i tuoi parenti lontani che sei costretto a vedere ogni anno?

Non preoccuparti, non devi fare come Claudio Amendola in 365 All’Alba e romperti un braccio con una chiave inglese come scusa.

Basterà dire di no. Fidati. Si può fare, è terapeutico e evita molte frustrazioni.

4. Ci vuole una playlist ribelle

Che ne dici di un po’ di rock, metal o magari musica strumentale rilassante?

Il Natale può anche esistere fuori, ma tra le tue cuffie sei libero.

Niente Whamageddon: perché cercare di evitare di sentire Last Christmas quando vuoi proprio sentire tutt’altro?

5. Anti-Natale

Scegli una giornata intorno al 25 (o magari proprio il 25), invita degli amici e fate un pigiama party a tema splatter.

Guarda una serie in binge watching, oppure fai tanto sesso, di quello complicato e irripetibile, con qualcuno al quale vuoi bene. E niente auguri post-orgasmo.

Io vado forte sull’anti-Natale. Per il pigiama party ovviamente, non il resto.

Bonus

Non fare regali anche se li ricevi. Questo è il modo più veloce per evitare che persone troppo estremiste (in senso natalizio) ti impestino la casa con lucine e glitter. Si tratta però anche di un modo velocissimo per perdere gli amici, ma vedila così: se qualcuno è sul serio tuo amico, ti conosce bene e non ti farebbe mai un regalo.

di Daniele “Il Rinoceronte” Daccò

Daniele Dacco
Daniele Dacco
Articoli: 24