Abbracciare il Caos

Ci hanno insegnato che ordine e caos sono due concetti contrapposti, inconciliabili, incompatibili. O si è una persona ordinata o caotica. O la tua casa, camera, spazio è disordinato e inavvicinabile oppure sei un maniaco dell’ordine e del controllo. Dalla cameretta disordinata in adolescenza al rigoroso piano di lavoro per completare tutti i compiti richiesti, non c’è uno spazio tra l’ordine e il caos.

Il mondo è ordine oppure caos. E se non fosse così?
Se accettassimo che c’è dell’ordine nel caos e del caos nell’ordine?

Mia mamma non se l’era bevuta quando cercava di farmi rimettere a posto i panni a 16 anni.

Ma a parte gli scherzi, secondo me, il caos non è assenza di ordine, e l’ordine non è assenza di caos. Per stare nell’ordine, servono regole, mentre nel caos vige l’anarchia. È davvero così?

Nella cultura cinese i concetti di ordine (秩序, zhìxù) e caos (混乱, hùnluàn) sono profondamente intrecciati con il pensiero taoista e quello confuciano, che hanno plasmato e influenzano tutt’ora la mentalità non solo cinese ma di gran parte dell’Estremo Oriente.

Caos e Ordine secondo Confucio

Seppur provenienti dalla stessa area e tutto sommato lo stesso periodo (VI-V secolo a.C.) , mostrano una visione totalmente differente di ciò che sono le regole, l’ordine, il caos e l’armonia della società.

Nel pensiero confuciano per esempio l’ordine sociale è la base di una società armoniosa; il concetto di “Li” (礼), che significa etichetta o rito, incarna la necessità di rispettare le regole sociali e i ruoli ben definiti per mantenere l’equilibrio.

Inoltre, l’ordine e le regole servono anche a livello etico per mantenere un buon governo da parte del sovrano; di contro, un regnante malvagio che si lascia corrompere dal caos non sarà benevolo e non avrà le virtù necessarie per essere un leader.

La visione taoista

Il Taoismo invece abbraccia la dualità e l’interdipendenza di ordine e caos. Nel Dao De Jing (道德经), il libro della Via e della Virtù, uno dei testi fondamentali del taoismo, Laozi descrive il Dao (道), il principio universale, come una forza che fluisce in modo naturale tra ordine e disordine. Il caos non è visto come negativo, ma come parte inevitabile del ciclo naturale.

I famosi Yin e Yang non sono altro che – tra le altre cose – le due facce di Ordine e Caos. Se ci pensate, la rappresentazione di questi due concetti rende perfettamente l’idea che dentro l’ordine ci sia sempre un seme di caos, e dentro al caos ci sia sempre una matrice per l’ordine. Il dinamismo e l’interazione stanno alla base dell’evoluzione delle cose, l’universo stesso si basa su questo equilibrio per cui non bisogna forzare l’ordine o combattere il caos, ma comprendere e accettare che entrambi fanno parte dell’esistenza stessa.

set da tè giapponese con fiori sakura

Wabi-sabi, Shintoismo e Bushido

Anche nella cultura giapponese troviamo concetti come il wabi-sabi (侘寂), ossia l’apprezzamento per la bellezza dell’imperfezione, dell’impermanenza e dell’incompletezza. Invece di aspirare a un ordine rigido e perfetto, come spesso avviene nelle tradizioni estetiche occidentali, wabi-sabi riconosce la bellezza nel caos naturale e nel passare del tempo.

Nello Shintoismo, la più antica religione autoctona giapponese, l’ordine è visto come l’armonia tra l’essere umano e le forze naturali. Il caos non è percepito come negativo, ma come una forza primordiale della natura, che deve essere rispettata e con la quale l’uomo deve convivere.

D’altra parte è sempre in Giappone che si è sviluppata la filosofia bushidō, il codice, la Via del Samurai, che valorizza l’onore, la disciplina e il rispetto delle regole gerarchiche. L’ordine qui è visto come una necessità per la vita del guerriero, poiché solo attraverso la disciplina personale e l’obbedienza a un codice morale è possibile affrontare le incertezze e il caos della battaglia.

Quale Via?

Ovviamente non sarò io a dare una versione corretta dei fatti, anche perché ci sono tantissime altre visioni di ordine e caos, tuttavia ancora una volta mi piace accogliere un pensiero che sia più di inclusione e accettazione che non di contrasto verso ciò che è naturale. Se andassimo a scandagliare altre culture, ma anche la nostra in vari momenti storici e sociali, troveremmo sempre approcci diversi.

Questo però è certo: la contrapposizione tra ordine e caos, tra la necessità di una regolamentazione e il bisogno di libertà sfrenata, ci accompagna come esseri umani da sempre. Non penso troveremo mai una risposta, anzi lo spero. Perché nel momento in cui scegliamo una delle due cose, ci fermiamo, e invece per andare avanti dovremo sempre accettare che la Vita è sia Ordine, sia Caos.

di Alessandra “Furibionda” Zanetti

 

Alessandra Zanetti
Alessandra Zanetti
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