Nell’immaginario comune, il set porno è una gigantesca orgia in cui tutti, e non solo i performer coinvolti nella scena, si divertono. Nulla di più lontano dalla realtà, considerando che il set è un posto di lavoro qualsiasi, come potrebbe essere un ufficio o un negozio. E ha tutta una serie di regole.
La giornata del performer
Nelle grandi produzioni porno, la giornata degli attori inizia presto. Si arriva sul set la mattina per iniziare a girare il pomeriggio. Le performer vengono truccate e preparate per lo shooting che precede il film. Durante le lunghe ore di preparazione, spesso le pornostar ne approfittano per scambiarsi ricette o parlare col proprio commercialista, come accadrebbe in un ufficio qualsiasi.
Girare per farsi pubblicità
Per una pornostar, la scena si porta dietro una grande pressione. È come se ogni volta stesse girando un provino per assicurarsi il prossimo lavoro. Per questo molti preferiscono le scene con poco dialogo, come quelle gonzo, dove è la performance sessuale a farla da padrone: sono meno impegnative. Oltre ad essere dei provini per il lavoro successivo, le scene sono anche un’ottima pubblicità per le pornostar che hanno Onlyfans o un proprio sito personale. Nella gig economy lavorare sul set non basta più, e i performer spesso integrano le loro entrate con spettacoli dal vivo o la vendita di clip online.
Orario di lavoro
Le giornate sul set possono essere molto lunghe: i performer sono pagati alla giornata e non all’ora, quindi restano finché non hanno finito di girare le proprie scene. Le ore di lavoro sono spesso estenuanti, ci si può fermare per via dei rumori esterni o perché magari un attore ha perso l’erezione nel bel mezzo della scena. E una volta finito di girare, è previsto anche uno shooting finale che allunga ulteriormente il conto delle ore di lavoro.
Contratti e regole di scena
Prima di girare si parla di contratti e si compilano i moduli delle tasse (ora i set porno sembrano molto meno attraenti, vero?). Si procede al controllo dei test aggiornati per le malattie veneree, che spesso ogni performer paga di tasca propria. Nelle produzioni gay di solito ci si affida alla PrEP (profilassi pre-esposizione), una combinazione di farmaci efficace nel prevenire l’infezione da HIV. Questo permette di girare le scene senza preservativo con una relativa tranquillità, visto che l’infezione da HIV può manifestarsi a mesi di distanza dal rapporto non protetto.
La contrattazione tra attori
Oltre a negoziare i pagamenti, i performer parlano tra di loro di cosa si può o non si può fare in scena. Anche se le scene sembrano improvvisate, ogni azione è decisa in anticipo. Alcune produzioni mettono a disposizione dei propri artisti un foglio su cui indicare cosa sono disposti a fare o no durante le riprese. E quei limiti vengono rispettati tassativamente. Nel 2015, prima di tutti gli scandali che lo coinvolgessero, James Deen aveva già fatto parlare di sé per aver schiaffeggiato e sputato in faccia a Lily LaBeau. L’attrice aveva confermato che queste pratiche non erano state decise precedentemente, e ne era rimasta turbata.
Spingersi oltre e fare qualcosa di non concordato non è soltanto un problema di consenso: per il performer spesso si tratta anche di una perdita di denaro, perché le scene extra non gli verranno pagate. Ci sono attori che chiedono una quota maggiore per girare scene dove, ad esempio, vengono schiaffeggiati. Se sul set parte uno schiaffo non preventivato, all’attore verrà pagata la quota base e non quella maggiorata, visto che le questioni economiche vengono decise prima di girare.
Problemi di inclusività
Le produzioni indipendenti pagano meno delle grandi produzioni, ma offrono possibilità a corpi che normalmente nel porno mainstream non sarebbero ammessi.
Le persone non bianche sono pagate meno e hanno meno ruoli disponibili. Spesso gli uomini neri sono ingaggiati solo per scene in cui compaiono come macchine da sesso instancabili, quelli asiatici ricoprono prevalentemente ruoli passivi. Vi ricorda qualcosa? L’industria del porno non si allontana poi così tanto dalla sua sorella più famosa, Hollywood.
Violazioni delle regole sul set
Le violazioni sul set possono accadere, visto che non ci troviamo nel mondo delle fiabe. Tuttavia ci sono soldi in ballo, e tutte le parti coinvolte hanno da perdere. È vero che la produzione può facilmente rimpiazzare un performer con un altro, visto che c’è sempre qualcuno che vuole entrare nel mondo del porno. Ma è anche vero che una casa di produzione che non rispetta i diritti dei propri attori rischia di perderli tutti. Per questo c’è un impegno da entrambe le parti affinché sul set l’ambiente di lavoro sia il più sereno possibile per tutti quelli coinvolti.
Quindi, anche se i set porno non sono la gigantesca orgia che immaginavi, probabilmente hanno un ambiente di lavoro più sano del tuo.
di Antonella Liverano Moscoviti