Quest’anno, Lucca Comics & Games ha avuto l’onore di ospitare due grandi anniversari, i 40 anni di Dragon Ball e i 25 anni di One Piece. Due traguardi importanti, per due opere che si sono già da tempo consacrate come immortali.
Per l’occasione, tra le mura e le torri medievali svettano infatti le statue inflatable di Son Goku, nella sua classica posa Kamehameha, e di un euforico Monkey D. Luffy all’apice del suo Gear 5. Due guardiani della soglia solenni e irriverenti al contempo, che ci ricordano lo spirito del Comics e tolgono ogni dubbio sulla statura di queste due icone della mitologia moderna.
Le parole di Tatsuya Nagamine
Del resto, Dragon Ball e One Piece sono manifestazioni diverse dello stesso spirito, figlie l’una dell’altra, per affettuosa ammissione degli stessi autori. Ce lo ricorda Tatsuya Nagamine, regista dei più recenti archi narrativi di One Piece e di Dragon Ball Super – Broly:
“Dragon Ball è qualcosa che scorre nel nostro DNA, abbiamo respirato Dragon Ball crescendo. Ci sono i manga del maestro Toriyama nel nostro studio alla Toei, allunghi la mano e ne leggi uno. Senza contare che molti membri dello staff di animazione di Dragon Ball adesso lavorano a One Piece. Io stesso, appena finito Broly, mi sono gettato su One Piece, dove ho cercato di riprodurre, nello stile e nella tecnica, il sapore dell’animazione a mano dei primordi già presente in Broly, il cosiddetto Cel Effect, questa linea ancora grezza che, per l’appunto, era anche il tipo di look creato e voluto dal maestro Oda. In questo senso, non solo Toei Animation tramanda questo approccio, ma trasmette questa passione ai giovani”.
L’anteprima esclusiva di Dragon Ball: Daima
Protagonista assoluta di questa edizione di Lucca Comics & Games è proprio Toei Animation, con un numero di eventi e stand senza precedenti. E, sebbene l’anniversario di Dragon Ball sia stato ufficialmente celebrato nella sua data canonica del 20 novembre, in seguito al festival, Toei ha comunque voluto iniziare i festeggiamenti con un’esclusiva proiezione cinematografica dei primi tre episodi di Dragon Ball: Daima. Un evento unico in tutta Europa, anticipato da un video-messaggio a sorpresa di nientemeno che la voce originale di Goku, la leggendaria attrice e doppiatrice Masako Nozawa, che ha dedicato una speciale Kamehameha ai fan italiani.
25 anni di One Piece: le celebrazioni a Lucca
Nel frattempo, le celebrazioni per i 25 anni di One Piece, iniziate ufficialmente il 22 luglio in Giappone, hanno trovato il proprio apice proprio qui in Italia, selezionata come ultima tappa del tour.
In questa occasione, tutta la città e ogni lampione sono stati tappezzati di stendardi One Piece 25th. Lo stand ufficiale, completo di gadget esclusivi, una art gallery dedicata all’anime e perfino di un passaporto in edizione limitata, è stato preso d’assedio dai fan, così come le sessioni di disegno e firme di Kenji Yokoyama, storico animatore e Animation Director dell’anime.
Si sono poi tenute varie proiezioni esclusive, tra cui quella del cortometraggio One Piece Fan Letter e del già classico episodio 1088, Il Sogno di Luffy.
Ma la sorpresa più grande, almeno per il fan italiani, è avvenuta durante la sessione live di disegno tenutasi al Teatro del Giglio. Alla presenza dei maestri Nagamine e Yokoyama, del Production Manager Akaori Tetsushi, di centinaia di fan e decine di cosplayer, il sindaco di Lucca ha conferito la cittadinanza onoraria proprio al capitano e futuro Re dei Pirati Monkey D. Luffy.
Nagamine: professionista e fanboy
Infine, vero simbolo dello spirito di One Piece è proprio il suo attuale regista. Il maestro Nagamine si lascia andare con gioia ad alcune pose classiche di Luffy, indossa il suo cappello di paglia per tutta la durata degli eventi, sorride, inalando in ogni momento l’energia della comunità, mostrandoci che, sotto uno dei professionisti più instancabili, brillanti ed emotivamente coinvolgenti degli ultimi anni c’è, e deve esserci, un fanboy, un vero amante dell’opera originale, un nerd nel cuore e nell’anima, un personaggio animato (si conceda il gioco di parole) soprattutto dal desiderio di espandere i suoi orizzonti, per il bene dei fan, della sua ciurma, e per il bene del sogno che alberga in sé stesso.
di Lorenzo Pelosini