Susan Ee nel suo romanzo L’angelo caduto immagina un mondo distopico, corrotto, malvagio dove non sono gli esseri umani a comandare.
E se Dio se ne fosse andato dal Paradiso? Chi proteggerebbe l’umanità dai “veri” angeli?
Dopo che Dio se ne è andato dal Paradiso, gli angeli si sono divisi in due fazioni: quelli che vogliono continuare a proteggere gli umani e quelli che invece – da sempre invidiosi – non vedono l’ora di vendicarsi.
L’angelo caduto: la trama
Penryn è una diciassettenne che sta provando a sopravvivere in un mondo che non è più lo stesso e dove è meglio non attirare troppo l’attenzione. Viaggia con la madre – che parla con il diavolo e gli spiriti – e la sua sorellina, sulla sedia a rotelle in seguito a un trauma che nessuno conosce. Lei cerca di gestire come può ogni aspetto della loro vita, provando a tenerle al sicuro, quando Rafael, il celebre angelo, scende sulla Terra.
Rafael è dalla parte di Dio, dei suoi insegnamenti e vuole difendere l’umanità dalle incursioni degli angeli traditori e ribelli – per nulla delicati, sessualizzati e gentili – che stanno prendendo il potere.
La sfida è impari e ben presto Rafael si troverà senza ali.
Mentre la sorellina di Penryn viene rapita, c’è una sola cosa che la ragazza può fare: utilizzare le ali come merce di scambio. Se Rafael l’aiuterà a ritrovare la sua sorellina, lei gli restituirà le ali.
Rafael non ha scelta che aiutarla.
Così, intraprendono un viaggio alla ricerca della piccola verso la roccaforte degli sterminatori.
Quando volare diventa sintomo di potere
Siamo in un mondo in cui volare è sintomo di potere, di forza, ma anche di crudeltà. Quasi come gli angeli fossero i tedeschi e l’umanità gli ebrei. Non è un paragone che faccio alla leggera, ma Susan Ee ripropone tutta quella parte di esperimenti genetici e fisici che, nella lettura, ricordano molto il periodo nazista – e le loro aberrazioni.
Quasi fosse un assemblaggio di parti, da cui però sono escluse le ali piumate e meravigliose che la scrittrice descrive per gli angeli ribelli, in cui i tratti di bellezza e crudeltà si uniscono. Quasi a formare una nuova categoria estetica.
L’unico modo che Penryn ha per scappare da ciò che non è più sua sorella e le persone assoggettate, è proprio cedere e restituire le ali a Rafael. Proprio perché volare è il solo modo di proteggersi, scappare e cercare di ricominciare.
L’angelo caduto è il primo volume di una trilogia di Susan Ee, edita inizialmente da Fanucci, ma il cui ultimo volume non è mai arrivato in Italia.
Un fantasy horror dalle tinte rosse e crudeli.
di Giulia Previtali