Into The New World: da tormentone KPOP a inno all’emancipazione

Il primo decennio del nuovo millennio è stato, per la scena musicale coreana, terreno fertile per la nascita di gruppi musicali che, ai giorni nostri, proprio per il loro successo, sono definiti leggende. Il KPOP, il particolare genere di musica leggera nata al confine tra la rigida mentalità produttiva del miracolo economico coreano e un mondo parallelo fatto di gioia e arcobaleni, in quegli anni era considerato un fenomeno misterioso, di cui era difficile immaginare l’evoluzione.

SM Entertainment e il debutto di Girls’ Generation

In questo particolare momento storico, l’etichetta discografica SM Entertainment fece debuttare le Girls’ Generation, un gruppo musicale composto da nove ragazze, con il tipico aspetto delle studentesse della porta accanto. Il loro brano di debutto, Into the New World, vide la luce nel 2007. Accompagnata da un video musicale dalle tinte pastello e dedicato alla vita e alle aspirazioni di semplici ragazze acqua e sapone, Into the New World è diventata subito un successo, scalando le classifiche nazionali e facendo diventare le Girls Generation le “fidanzate di Corea” per eccellenza. Nata come una canzone di debutto, Into the New World è entrata a far parte della cultura popolare coreana come una sorta di inno all’emancipazione femminile.

La prima manifestazione in cui questa canzone venne utilizzata a scopo dimostrativo si è svolta nel 2016, all’università femminile Ewha di Seoul. Le studentesse, scesero in piazza contro una serie di provvedimenti presi dall’università ritenuti retrogradi e uniformati a un’idea della donna da superare.
Elessero Into the New World come inno all’emancipazione femminile e come monito per un nuovo modo di considerare il ruolo della donna all’interno della società. Da quel momento in poi, il brano delle Girls’ Generation è diventato una canzone molto ricorrente negli eventi dedicati alle battaglie per i diritti civili, anche della comunità LGBTQ+. Il messaggio d’amore – nel massimo dell’inclusività e dell’accettazione – ha permesso a Into The New World di essere il sottofondo di momenti importantissimi della vita pubblica e politica coreana, come ad esempio durante la discussione relativa alla legalizzazione dell’aborto nel 2019.

Di cosa parla, davvero, Into the New World?

Il testo della canzone, composto dalla coppia artistica Kim Jeong-Bae e Kenzie, è un inno all’amore inteso come forza universale, che permette ad ognuno di noi di superare ostacoli che sembrano insormontabili. Il celeberrimo ritornello recita queste parole:

사랑해 널 이 느낌 이대로 Ti amo, proprio così
그려 왔던 헤매임의 끝 la sospirata fine del mio vagabondare
이 세상 속에서 반복되는 mi lascio alle spalle questo mondo,
슬픔 이젠 안녕 una tristezza senza fine.
수많은 알 수 없는 길 속에 Nei tanti sentieri sconosciuti
희미한 빛을 난 쫓아가 seguo una luce fioca
언제까지라도 함께하는 거야 è qualcosa che faremo fino alla fine
다시 만난 우리의 nel nostro nuovo mondo.

Oggi, Into The New World è considerata una delle canzoni leggendarie della storia della musica coreana, un brano di cui ogni coreano conosce le parole. Il brano è anche associato alla sezione coreana del #metoo movement e alla battaglia nei confronti del fenomeno delle Molka, una particolare evoluzione delle molestie sessuali molto diffusa in Corea del Sud. Oltre ad avere un importante significato dal punto di vista sociale, la canzone viene utilizzata nel mondo dello spettacolo come prova per i giovani idol, ai quali viene chiesto di confrontarsi con un testo (e con un gruppo musicale) di cui difficilmente si riuscirà a superare il successo.
di Silvia ‘Stovtok’ Pochetti

 

Silvia Pochetti
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