Oggi vi spiego come creare una balena di jeans, riciclandone un paio usati. Sapete, di quelli che ormai avete indossato talmente tanto che la stoffa comincia a fare i buchi fra le cosce cicciotte… Ok, se non siete cicciotti forse non potete capire, ma dei jeans vecchi li avrete pure voi, strappati, fuori moda o irrimediabilmente macchiati.
Il livello di difficoltà che ho assegnato a questo lavoretto è di 4 su 5, più per il fatto che io sono imbranata a cucire che per una effettiva difficoltà di realizzazione. Io per cucire ho usato una macchina, ma potete benissimo fare tutto a mano, se siete bravi e pazienti.
Cominciamo!
Livello di difficoltà:
Questi i materiali/strumenti necessari:
• Un paio di vecchi jeans;
• Ovatta;
• Macchina da cucire (facoltativa, ma consigliata);
• Cartamodello;
• Forbici per la carta;
• Forbici per la stoffa;
• Spilli.
• Ago e filo;
• Gessetto da sarta (potete arrangiarvi anche con una matita morbida o una penna qualunque).
Questa balena nasce da un cartamodello di soli due pezzi (lo trovate a questo link). Ciascun pezzo dovrà essere ritagliato due volte dal jeans, infatti una parte sarà la pancia della balena, con la pinna caudale e la pinna laterale, mentre la seconda parte sarà il dorso, con la parte alta delle stesse pinne.
Il cartamodello va stampato in A3 (o su due A4 da unire in seguito). In mancanza di una stampante, con un po’ di pazienza potreste ricalcare a mano, dallo schermo del vostro computer, l’immagine.
Per prima cosa ritagliamo dalla carta il modello, poi fissandolo con degli spilli alla stoffa tracciamo i contorni sul jeans (col gessetto o la matita) e successivamente ritagliamo il tutto.
Ritagliate la stessa figura una volta dalla parte scura e una volta dalla parte chiara del jeans, poiché alla fine dovremo cucirle insieme specchiate.
La prima cucitura che faremo sarà di due pezzi diversi, sovrapposti sulle pinne (sia laterali che caudali) vanno fissati con molti spilli, che accompagnano la curvatura del modello.
Fissare con gli spilli è fondamentale!
Infatti tirando la stoffa ancora solo fissata da spilli è possibile aggiustare la forma del modello. Cominciando invece a cucire senza si rischia di far pasticci. Partite con la cucitura dalla coda (punto 1 del cartamodello), fate il fianco, la pinna laterale (punti 2 e 3) e poi ancora qualche centimetro, fermatevi però prima della fine del muso (punto 4), la “bocca” lasciata aperta ci servirà poi per rigirare il modello come un calzino!
Ricordiamo che cuciamo sul rovescio, quando ribaltiamo il modello la cucitura diventa invisibile. La parte scura deve stare sopra, e la chiara sotto.
“La pancia della balena è infatti chiara mentre il suo dorso è di un blu profondo, sapete perché? È una questione di mimetizzazione. Infatti, dentro all’oceano, se un predatore guarda verso l’alto vede il chiaro del cielo, mentre se guarda verso il basso vede il buio delle profondità marine. Allo stesso modo la balena, vista dal basso, risulterà chiara e vista dall’alto scura, per confondere i predatori”
Ripetiamo questa cucitura sul rovescio anche per le altre due metà, ricordiamoci che stiamo lavorando un modello simmetrico, quindi le due metà cucite si presenteranno così sul rovescio.
Sempre aiutandoci con gli spilli prepariamoci a cucire fra loro le metà uguali.
Se usate la macchina da cucire fissate gli spilli come in foto, in questo modo potrete sfilarli con la sinistra man mano che procedete con la cucitura. Arrivate fino alla punta del muso con questa cucitura.
Sul pancino del pupazzo potete fare alcune cuciture per creare quelle caratteristiche pieghe del ventre della balena. Se non vi piace questo effetto tagliate allora il cartamodello sulla linea tratteggiata invece che su quella continua e procedete con il prossimo passaggio saltando questo.
Prima di fare l’ultima cucitura, sul ventre, ribaltiamo le pinne. Aiutatevi con una penna per spingere in fuori la stoffa, più le cuciture saranno lontane dal bordo di taglio più questa operazione risulterà complicata, io mi sono aiutata anche bagnando le pinne, in modo da ammorbidire un po’ il jeans.
Puntiamo i nostri soliti spilli e cuciamo fino in fondo.
Ora giriamo tutto il modello attraverso la bocca che abbiamo lasciato aperta precedentemente, esattamente come faremmo con un calzino.
La nostra balena sta prendendo forma, ora va imbottita!
Io in merceria non ho comprato l’ovatta, ma un piccolo cuscino, costava meno e il contenuto era identico… Poi, se avete un cuscino tutto bozzi a casa, invece di buttarlo potete utilizzare la sua imbottitura per riempire la balena.
Anche per imbottire le pinne è utile aiutarsi con una penna. Se volete la balena morbida mettete poca imbottitura, se invece la volete più compatta aggiungete e spingete l’imbottitura finché l’effetto non vi convince. Cucite quindi a mano la bocca per chiudere il pupazzo.
Volendo ricamare un paio di occhietti alla balena ho prima fatto una prova appuntando gli spilli nella posizione che mi pareva migliore. Usare gli spilli vi permette di cambiare idea, cercare la giusta simmetria, e solo quando sarete convinti potrete, con ago e filo, ricamarli nella posizione scelta.
Non so voi ma io adoro come è venuta la coda, così rotonda e morbida…
Spero che questa idea creativa vi sia piaciuta e che proverete a fare una balenottera in jeans anche voi! Per qualunque dubbio potete scrivermi in DM alla mia pagina Instagram @acartespiegate.ndd 🙂
Alla prossima idea creativa!
Baci,
G.