Un robot può innamorarsi?

Nella società odierna le interazioni fra umani e robot stanno diventando una realtà sempre più frequente e tangibile. Con l’evoluzione della tecnologia e soprattutto del campo dell’intelligenza artificiale, ci stiamo abituando (forse) a pensare che un giorno le macchine possano in qualche modo diventare umane.
Questa prospettiva solleva degli interrogativi complessi, inquietanti ma anche molto affascinanti, in particolar modo se si tocca uno dei temi universali come l’amore. Uno di questi interrogativi è appunto: un robot può innamorarsi?

Il fumetto “Love Me – Una storia d’amore” di Francesca Perillo e Stefano Cardoselli edito da Mirage Comics ci offre una prospettiva intrigante su questa dinamica, esplorando l’idea di una storia d’amore fra un essere umano e un robot, portando alla luce riflessioni profonde sul concetto di dating, amore e connessione fra questi due mondi.

"Love Me - Una storia d'amore"

Futuro robotico e l’inizio di una rivoluzione affettiva

In un futuro non troppo lontano, le strade frenetiche di New York sono piene di robot. Questi svolgono diverse mansioni, molte delle quali riguardano lavori che gli esseri umani hanno deciso di abbandonare. Jojo, il protagonista della storia, è un robot soddisfatto della sua vita e vive serenamente in un appartamento assieme alla sua amata gatta Frida.
Riesce a trovare la gioia nelle piccole cose, dal caffè appena preparato alla buona musica, perfino nella guida del suo taxi fra le affollate vie della Grande Mela.

La sua esistenza subisce una svolta inaspettata quando conosce Gilda, una donna della quale si innamora. Questo incontro lo porta a mettere in discussione tutto ciò che fino a quel momento sembrava essere una certezza sulla sua identità, il suo scopo e soprattutto le sue emozioni. Jojo è un cuore di panna.

Personalmente io li trovo adorabili. Se anche voi soffrite di “robo-tenerezza” come la sottoscritta siete i benvenuti in questo spazio.

Ma quindi, un robot può innamorarsi?

Un robot può riuscire dunque a provare un sentimento come l’amore? La risposta è molto complessa. Iniziamo a considerare che cosa significa “innamorarsi”. L’amore, nella sua forma più pura, è un’esperienza emotiva descritta come sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene o di ricercarne la compagnia.

Robert Sternberg, psicologo statunitense, definisce l’amore come qualcosa generato da più componenti che formano un triangolo:

  1. Intimità: condivisione, confidenza e affinità. L’intimità porta le persone a prendersi cura l’uno dell’altro.

  2. Decisione/impegno: comprende aspetti a breve e lungo termine, quali l’impegno e la responsabilità per mantenere nel tempo la relazione.

  3. Passione: l’attrazione, gli impulsi e il desiderio sessuale.

Un robot, per quanto avanzato, è progettato per eseguire determinati compiti e rispondere in modo predeterminato agli stimoli esterni. Le sue “emozioni” sono programmate, non sono il risultato di esperienze personali o di una crescita emotiva. La sua capacità di innamorarsi potrebbe quindi essere vista come una simulazione perfettamente realistica, ma non un’autentica esperienza emotiva.

Ma forse la vera questione non è tanto se le macchine possano amare, quanto piuttosto come questa nuova forma di connessione influenzerà la nostra comprensione dell’amore e delle relazioni in futuro.

"Love Me - Una storia d'amore"

L’utopia o la distopia del dating con l’IA

Nel film “Her” di Spike Jones il protagonista, Theodore, sviluppa una relazione con Samantha, un nuovo sistema operativo. Questo si basa su di un’intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell’utente.

Se consideriamo l’attuale sviluppo delle IA nel campo del dating, nel 2025 l’idea di sviluppare relazioni sentimentali con entità non umane non è più relegata a una trama di fantascienza.

Le intelligenze artificiali, come quelle implementate nei chatbot e nelle assistenti virtuali, sono progettate per comprendere e rispondere a emozioni, creando legami con gli utenti che, a volte, possono sembrare più reali di quanto si pensasse possibile.
Ma allo stato attuale è difficile immaginare che possano provare realmente amore o comprendere appieno il significato della solitudine umana.

Il futuro delle relazioni e del dating nell’era dell’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle sfide più affascinanti da esplorare. Con il continuo sviluppo delle tecnologie AI, la linea tra realtà e simulazione diventa sempre più sottile. Solo il tempo potrà svelare come l’IA cambierà il futuro delle relazioni.

di Federica Curcio

Federica Curcio
Federica Curcio
Articoli: 24