Enigma: La strana vita di Alan Turing

“Enigma: La strana vita di Alan Turing” è un fumetto disegnato dal compianto Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, edito da Rizzoli Lizard nel 2012.
La pubblicazione di questo fumetto non è stata un evento ordinario, ma è stata programmata per coincidere con un’occasione molto speciale: il centenario della nascita di Alan Turing.

Turing non era un uomo qualunque, ma un matematico e logico britannico di grande rilievo, la cui influenza si estende ben oltre i confini del suo campo di studio.
La sua vita e il suo lavoro hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza e della tecnologia, rendendo il suo centenario un evento degno di essere celebrato in modo unico e memorabile, come con l’uscita di quest’opera.

L’uomo: Vita di Alan Turing

Turing è considerato una delle menti scientifiche più brillanti di tutti i tempi, padre del moderno calcolo elettronico e dell’intelligenza artificiale.
Inizia la sua carriera come matematico al Kings College di Cambridge nel 1931. La sua amicizia con Christopher Morcom, che morì tragicamente di tubercolosi, ebbe un impatto profondo su Turing e fu proprio questo a spingerlo a perseguire ulteriormente i suoi studi in matematica. Alla Princeton University, inizia a lavorare sulla “Macchina di Turing”, un prototipo primitivo del computer moderno, che funzionava seguendo una serie di istruzioni dettagliate, un processo simile a quello dei computer di oggi.

Alan Turing - Tuono Pettinato- fumetto. graphic Novel

Enigma: La strana vita di Alan Turing – di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Turing ha prestato la sua competenza al Ministero delle comunicazioni per decifrare i codici utilizzati nelle trasmissioni tedesche. Questa era una sfida ardua, poiché i tedeschi avevano sviluppato una macchina, chiamata “Enigma”, capace di generare un codice in costante mutamento.
Decifrando questo codice, era possibile tradurre i messaggi inviati dai comandanti nemici agli alleati, permettendo di prevedere i loro attacchi.

In questo periodo, Turing e i suoi colleghi hanno utilizzato un dispositivo chiamato “Colossus”, che decifrava in modo rapido ed efficiente i messaggi prodotti da Enigma. Gli storici ritengono che la decodifica di Enigma in meno di due anni abbia salvato oltre 14 milioni di vite.

Nonostante le sue straordinarie realizzazioni, la sua vita è stata segnata da difficoltà personali dovute alla sua omosessualità, illegale all’epoca.
Nel 1954, all’età di soli 41 anni, Turing si suicidò dopo un anno di terapia ormonale imposta dal governo a seguito della sua condanna per omosessualità. Tuttavia, la storia ha reso giustizia a Turing solo recentemente.
Nel 2009, il governo britannico si è ufficialmente scusato per il modo in cui era stato trattato Turing, riconoscendo finalmente il suo contributo fondamentale alla scienza e alla società.

Enigma: la graphic novel

Quest’opera fa qualcosa in più: approfondisce il Turing uomo, toccando la sua complessità e i tormenti personali. Viene ritratto come un eterno ragazzo, un riflesso della sua ingenuità e sensibilità infantile che lo hanno caratterizzato per la sua breve esistenza.

Aveva una mente brillante e un’anima sensibile. La sua ossessione per il film “Biancaneve e i Sette Nani” di Walt Disney è diventata una costante nella sua vita. Questo non era solo un interesse superficiale per Turing: Biancaneve rappresentava qualcosa di più profondo.

Biancaneve, nel suo mondo di fiaba, è una figura vulnerabile e allo stesso tempo coraggiosa. È una principessa che affronta avversità, ingiustizie e la cattiveria della matrigna. Turing, probabilmente, si identificava in questa dualità. Da un lato, era un genio matematico che ha contribuito a salvare vite umane durante la guerra. Dall’altro, era un uomo in un’epoca in cui l’omosessualità era perseguitata e criminalizzata.

Enigma: La strana vita di Alan Turing di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni Biancaneve Disney

Enigma: La strana vita di Alan Turing – di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni

Forse, per Turing, Biancaneve rappresentava la ricerca della bellezza, della verità e dell’amore in un mondo spesso ostile. La sua morte prematura è un monito e pone l’attenzione sulla necessità di comprensione per coloro che lottano le proprie battaglie interiori. Come Biancaneve, Turing è diventato un’icona, un simbolo di speranza e di lotta contro l’ingiustizia.

La scelta di Turing di togliersi la vita, in un modo simile alla protagonista della sua fiaba preferita, è un atto di profonda tristezza. L’iniezione di un mix di cianuro e potassio in una mela, seguito dai morsi fatali, è un’immagine potente e dolorosa. La sua governante lo trovò morto, disteso sul letto, come se stesse dormendo. Una fine tragica per un uomo che ha dato tanto al mondo.

“Enigma: La strana vita di Alan Turing” è un’opera che offre una visione unica e coinvolgente della vita di uno dei più grandi matematici del Novecento. Attraverso il medium del fumetto, Pettinato e Riccioni sono riusciti a raccontare la storia di Turing in modo impeccabile, rendendo omaggio al suo genio e alla sua complessità umana.

La sua storia ci ricorda che anche i geni possono soffrire, e che la comprensione e l’accettazione sono essenziali per creare un mondo migliore.

di Federica Curcio

Federica Curcio
Federica Curcio
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