Dalla meditazione orgasmica alla setta con OneTaste

Il fatto che l’orgasmo sia un potente antistress è risaputo. Il “masturbino pre-nanna” è più diffuso della melatonina come rimedio per l’insonnia. Anche yoga e meditazione possono aiutare a tenere sotto controllo le emozioni nei periodi più stressanti. Ma c’è una persona che ha messo insieme meditazione e orgasmo femminile, creando una start-up che è iniziata a San Francisco ed è finita in un fascicolo dell’FBI. 

Nicole Daedone e OneTaste

Nicole Daedone è la guru che ha inventato la meditazione orgasmica, dandole anche un nome che piace al marketing: OM. La sua start-up OneTaste si propone di essere un mix tra selfhelp, spiritualità, emancipazione e riappropriazione della sessualità e inizia ad operare dai primi anni 2000. Nata in un capannone a San Francisco, inizialmente ospita un gruppo di persone che vivono tutte insieme come in una comune, esplorando il proprio corpo e portando il dibattito sull’orgasmo al centro delle conversazioni. Il mood è quello di un posto in cui si può discutere liberamente, senza sentirsi in imbarazzo. La stessa Daedone racconta senza vergogna la propria storia: figlia di un pedofilo morto in prigione con 52 capi di accusa per violenza su minori, scopre la meditazione orgasmica grazie a un monaco buddhista ultra-settantenne. 

Gli eventi sulla meditazione orgasmica di OneTaste

Man mano che la comunità di OneTaste si allarga, iniziano a nascere una serie di eventi per avvicinare nuove persone. Ci sono ad esempio le OpenHouse, che servono a illustrare il mondo della meditazione orgasmica ai neofiti attraverso tutta una serie di giochi per conoscersi meglio e fare gruppo. Ma ci sono anche le dimostrazioni pubbliche di cosa sia la pratica dell’OM. La donna viene fatta stendere comoda su dei cuscini, e il partner la masturba andando a toccare dei punti specifici per sbloccare non solo il piacere femminile, ma anche rilasciare una serie di energie represse, come quelle dei traumi. Non è necessario che i due praticanti si conoscano, perché la pratica della meditazione orgasmica permetterà loro di diventare una cosa sola attraverso la risonanza del piacere. Durante la meditazione, se qualcuno si avvicina alla donna e le tocca la gamba riesce a percepirne le “correnti di sensazioni”, secondo le parole di Nicole. Nel tempo, OneTaste inizia anche a vendere corsi e coaching per chi vuole approfondire la conoscenza della pratica, con prezzi che possono arrivare ai 36.000$.

Le manipolazioni di Nicole

Fino a qui sembra tutto regolare. Forse un po’ sopra le righe, come racconta anche Emily Witt nel suo libro “Future Sex”. L’autrice ha partecipato a qualche evento di OneTaste, trovando un clima fin troppo entusiastico, e ha persino incontrato Nicole Daedone. La sua esperienza non è stata del tutto positiva, però: si è trovata accanto un uomo palesemente ubriaco, e la stessa Nicole l’ha fatta sentire a disagio con una serie di domande, mettendola al centro dell’attenzione. La fondatrice di OneTaste ha delle idee sul sesso quantomeno discutibili: spiega che le donne devono riappropriarsi del proprio desiderio, riprendersi il potere sul loro piacere. Peccato che per lei la cosa valga anche nei casi di violenza sessuale.

Nicole e la violenza sessuale

Per Nicole, la vittima di violenza sessuale soffre perché sceglie di essere una vittima. Al posto di sentirsi violata, chi subisce dovrebbe godersela ed eccitarsi, togliendo potere allo stupratore. Allo stesso modo, gli uomini dovrebbero abbracciare la natura violenta della loro sessualità. Una posizione quantomeno discutibile, che Nicole inculca tra le sue adepte. Quelle tra loro che hanno difficoltà a riappropriarsi della propria intimità vengono spinte a fare sesso con estranei raccattati su Tinder per “sbloccarsi”.

Meditazione orgasmica: dall’autoaiuto al culto

Una guru la cui parola è Bibbia.

Un gruppo di adepti che pende dalle sue labbra.

Manipolazione per convincere gli adepti ad aderire agli insegnamenti di Nicole, anche andando contro le proprie credenze.

Un capannone dove vivere tutti insieme, isolati dal mondo esterno, lavorando gratuitamente per OneTaste.

Addetti alle vendite formati per convincere quante più persone possibili a comprare coaching da migliaia di dollari.

Se ve lo state chiedendo, gli ingredienti della setta perfetta ci sono tutti. OneTaste passa dall’essere uno spazio in cui parlare apertamente a un culto, tanto che Nicole stessa ammetterà di voler fondare una sua religione basata sul sesso. Gli incontri incorporano sempre più spesso dei rituali che ricordano le consuetudini religiose, Nicole fa riferimenti religiosi nelle sue dimostrazioni. Le filiali di OneTaste in giro per gli Stati Uniti iniziano a guadagnare cifre importanti (10.000/20.000$ al giorno per la sola filiale di New York), soldi pagati principalmente dagli uomini che vogliono frequentare i corsi. Perché sì, le persone più interessate ai costosi corsi di Nicole sono spesso uomini con difficoltà relazionali che pensano di doversi “sbloccare” nei rapporti con l’altro sesso. Per le donne, i corsi sono gratuiti o pesantemente scontati, ma comunque la percentuale di donne nei workshop è troppo bassa. Per questo, per permettere a tutti gli iscritti di fare pratica, spesso sono le allieve di Nicole a prestarsi.

Il crollo della dea

L’impero del sesso fondato da Nicole Daedone inizia a crollare nel 2017 quando un articolo uscito sulla rivista Glamour racconta il lato oscuro di OneTaste. Prostituzione, traffico di esseri umani e violazioni delle leggi sul lavoro portano la start-up all’attenzione dell’FBI. Nel 2022 Netflix realizza un documentario dal titolo Orgasm Inc. sul caso, includendo una serie di interviste a ex-adepti della meditazione orgasmica. La fondatrice di OneTaste vende le sue quote e si allontana dalla sua creazione, in attesa del processo che inizierà a maggio 2025.

Intanto, salvo smentite, mi sento di dire che il masturbino pre-nanna continua a essere un modo sicuro per scaricare lo stress senza finire in una setta orgasmica.

di Antonella Liverano Moscoviti

Antonella Liverano Moscoviti
Antonella Liverano Moscoviti
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