Big Questions: uccelli ed esistenzialismo

Il mondo del fumetto è da sempre una straordinaria fusione di arte visiva e narrazione. Tuttavia, ci sono opere che vanno oltre la superficie, esplorando temi profondi e filosofici, invitando il lettore a riflettere su questioni esistenziali e sulla natura della realtà.

Big Questions è una serie di fumetti scritta e disegnata dall’artista danese Anders Nilsen pubblicata in Italia da Eris Edizioni nel 2011.

L’opera si distingue per il suo stile semplice e per i temi che affronta. Il fumetto racconta una serie di storie che ruotano attorno a un gruppo di uccelli e altri personaggi che si interrogano sul senso della vita, sulla morte e sull’ordine dell’universo.

La narrazione è vaga, a tratti enigmatica, ma proprio per questo stimola la curiosità e la mente del lettore. Con uno stile che mescola il minimalismo con un profondo simbolismo, il fumetto è un invito a esplorare le “grandi domande” dell’esistenza umana.

Il paradosso dell’uovo metallico: fede o follia?

A un certo punto, durante lo svolgimento della storia un evento inaspettato arriva a sconvolgere la vita degli uccellini del posto: una bomba cade dal cielo.
Questo strano oggetto scambiato inizialmente per un grande uovo metallico accende dei dibattiti fra la comunità di volatili, creando due fazioni ben distinte.

Da una parte abbiamo “i fedeli dell’uovo metallico”, un gruppo che crede che la bomba possa rappresentare una sorta di dono divino, mentre dall’altra parte vi sono gli scettici, che osservano con disprezzo e sarcasmo i loro compagni, ritenuti stupidi e folli per questa loro fede insensata.

La metafora degli uccellini che, in buona fede, confondono una bomba con un uovo metallico, è un’immagine potente che ci mette di fronte alla nostra vulnerabilità intellettuale. Siamo davvero così diversi da loro? Anche noi, nel tentativo di interpretare il mondo, possiamo cadere in errori grossolani, convinti di avere la verità in mano. Ma proprio come gli uccelli, cerchiamo di fare del nostro meglio con gli strumenti di cui disponiamo.

Questo ci invita a una riflessione più profonda sulla natura del sapere: l’essere umano non è mai in possesso di verità assolute, ma vive in un costante processo di apprendimento e adattamento, spinto dal desiderio di comprendere, pur riconoscendo che ogni risposta apre a nuove domande.

Temi filosofici in Big Questions

La serie esplora domande universali che tutti, prima o poi, ci poniamo.

Che cos’è la realtà? Come possiamo comprendere il nostro posto nell’universo? Queste domande non hanno risposte semplici, ma Nilsen riesce a rappresentarle in modo tale che i lettori si sentano coinvolti nel processo di ricerca di un senso.

La morte è un altro tema ricorrente. L’autore affronta la paura e la curiosità nei confronti della fine della vita. I personaggi si trovano ad affrontare la morte, a volte con grande incertezza, altre volte con serenità, e questo li porta a interrogarsi sul significato della loro esistenza.

La scelta degli uccelli da parte di Nilsen per rappresentare i personaggi non è casuale. Essi sono da sempre simbolo di libertà. Il volo e la capacità di esplorare orizzonti lontani rappresentano la ricerca di risposte, ma anche l’incertezza di ciò che ci aspetta al di là. Pur essendo liberi nel loro volo, si trovano intrappolati in riflessioni e domande che non hanno risposte facili.

Il risultato finale di Big Questions si configura come un grande affresco a fumetti che esplora la natura incompleta e relativa della conoscenza umana. Ci invita a riflettere su quanto spesso crediamo di possedere certezze assolute, quando in realtà la nostra comprensione del mondo è fragile, incompleta e influenzata dalle nostre percezioni limitate.

Una vera e propria allegoria della nostra esistenza, fatta di certezze provvisorie, di errori che ci insegnano e di verità che, alla fine, restano sempre un po’ sfuggenti.

di Federica Curcio

Federica Curcio
Federica Curcio
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