Vivere le storie: l’immedesimazione tra giochi e cinema

C’è un momento preciso, che si tratti di un videogioco o di un gioco da tavolo, in cui la realtà attorno a noi cambia. Non stiamo più semplicemente giocando una partita: si tratta di vivere le storie. Diventiamo noi i protagonisti, camminiamo tra le rovine di una città dimenticata, impugniamo un’arma, disseppelliamo tesori.

Questa è la magia dell’immedesimazione: entrare in un mondo e viverlo come se fosse reale, sentendoci davvero lì, in quella dimensione. Ed è proprio questo l’aspetto, purtroppo, spesso frainteso o sottovalutato del gioco. Che si tratti di videogiochi o di giochi da tavolo come Dungeons & Dragons, la capacità di immergersi completamente in una storia viene spesso guardata con sospetto o schernita. Eppure, è proprio lì che accade la magia: un’esperienza profonda, creativa ed emotiva che molte persone non riescono a comprendere.

Vivere le storie attraverso l’immedesimazione ludica

A differenza della lettura di un libro o della visione di un film, l’immedesimazione ludica non si limita all’empatia verso i personaggi: è, invece, essere quel personaggio. Poterlo muovere a nostro piacimento, scegliere cosa fare, plasmare concretamente la storia; tutto questo ci trasforma nei protagonisti e non in semplici spettatori di ciò che accade.

Immedesimarsi in un gioco significa assumere un’altra identità: che si tratti di un mago, un avventuriero o una creatura fantastica, il personaggio diventa il nostro alter ego, una sorta di nostra estensione che ci permette di esplorare nuovi lati di noi stessi, di riflettere su chi siamo, su chi potremmo essere e su chi scegliamo consapevolmente di non diventare.

Quando accade? E perché?

Ovviamente non tutti i giochi creano immedesimazione, e non sempre nello stesso modo. Potremmo dire che ci sono tre fattori principali:

La narrazione interattiva: Un gioco, come ad esempio The Last of Us, non ci chiede solo di superare ostacoli: ci fa vivere il dolore, la paura e le scelte morali di personaggi umani e imperfetti.

Le scelte del giocatore: In The Witcher 3 o Mass Effect siamo noi a scegliere cosa dire, come comportarci, e questo accade a un prezzo. La storia prende forma in base alle nostre decisioni e noi siamo i responsabili.

L’identità: In un gioco di ruolo da tavolo come Dungeons & Dragons, siamo noi che creiamo da zero il nostro personaggio. Aspetto, abilità, carattere, valori. Non interpretiamo un eroe già scritto, lo diventiamo, in un mondo dove ogni scelta è possibile e ogni azione ha un significato.

Perché è importante parlarne?

In un’epoca in cui l’immaginazione è spesso delegata a streaming e social, il gioco/videogioco è ancora uno spazio attivo, un luogo dove l’identità si esercita, si sperimenta e talvolta ci guarisce dalle nostre ferite. L’immedesimazione ludica può essere evasione, ma anche introspezione. Ci permette di sbagliare senza (troppe) conseguenze, di provare empatia per vite molto lontane dalla nostra, o di esplorare aspetti nascosti della nostra anima.

XP ottenuta

Giocare ai videogiochi o ai giochi da tavolo, immedesimarsi, non è una fuga dalla realtà. È la possibilità di vivere storie epiche, di viaggiare sul dorso di un drago, esplorare nuovi mondi o affrontare creature impossibili; per poi tornare alla realtà con un qualcosa in più.
Perché i giochi hanno una qualità che molte altre forme di intrattenimento non possiedono: ci chiedono di partecipare davvero. Ci chiedono di vivere la storia. E quando lo facciamo, scopriamo che, proprio come nella vita, anche nel mondo del gioco le scelte contano. Anche se fatte con un dado, una carta o un controller in mano.

Cinque film a tema giochi che adoro e vi consiglio di recuperare se non li avete visti:

  1. Jumanji (1995)
    La storia di due ragazzini alle prese con un gioco da tavolo magico che trasforma ogni turno in un evento reale. Porta su pellicola le regole, le penalità e l’azione a turni di un gioco a turni. Epico!
  2. Final Fantasy: The Spirits Within (2001)
    Un film d’animazione digitale ispirato al mondo di Final Fantasy. Tra fantascienza e fantasy, con tematiche fortemente legate al mondo dei videogiochi. Non mancano missioni, gioco di squadra e un bellissimo conflitto tra tecnologia e spiritualità.
  3. Tron: Legacy (2010)
    Tratto dal videogioco del 1982, vede come protagonista un creatore di videogiochi ossessionato dalla sparizione del padre. Intento a indagare, finisce per attivare un macchinario che lo trasporterà in un mondo digitale.
  4. Edge of Tomorrow – Senza domani (2014)
    La storia di un soldato bloccato in un loop temporale che deve rivivere la stessa battaglia con i Mimic, una razza aliena, cercando d’imparare da ogni morte come sconfiggere i nemici. Tratta benissimo il concetto di trial and error tipico dei videogiochi. Molto bello!
  5. Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri (2023)
    Una vera campagna fantasy trasformata in film. Personaggi con ruoli ben precisi, missioni epiche, imprevisti e magie. La trasposizione perfetta di un gioco di ruolo! Adorato alla follia!

di Lorenzo Baldoni

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