Nel mondo di Maarea, la Locanda del Capro Espiatorio è un luogo “caratteristico” quasi quanto il suo titolare, datosi alla macchia qualche mese fa, dopo grossi problemi idraulici all’interno del suo esercizio commerciale. In questi giorni, però, pare essere ricomparso. Così, armati di pazienza e coraggio (oltre che proprio armati, con vari strumenti atti a offendere) lo abbiamo intercettato e intervistato per sapere come procede la situazione in Maarea.
Chi è l’oste della Locanda del Capro Espiatorio?
Io. Ora posso andarmene?
Intendiamo dire: chi è davvero l’oste della Locanda del Capro Espiatorio? Ha un nome? Una famiglia? Delle motivazioni? Una bella storia da raccontare? Spesso i locandieri fantasy conoscono un sacco di storie.
Certo che non sapete davvero cosa scrivere questo mese… Che miseria…
Il mio nome non lo conoscono le guardie, di certo non verrò a dirlo a voi… E nel caso, voglio un avvocato! Per quanto riguarda le belle storie non ho capito cosa intendete, ma ci tengo a sottolineare che i soldi per la ricostruzione della Locanda li ho vinti a dadi il mese scorso, non sono in nessun modo correlati alla scomparsa della carovana di quel mercante di sete pregiate… Sai, quello che non è mai arrivato a Kelor, il tizio con quel ridicolo mantello celeste… Alto più o meno così… [l’oste fa un gesto con la mano, ndr] Che, ovviamente, non ho mai incontrato in vita mia.
D’accordo, tutto chiaro (circa)… Ma insomma…
La Locanda del Capro Espiatorio torna in attività?
Che cosa era successo esattamente per farci chiudere? Quei dannati goblin… Mangiano vai a capire cosa e poi pretendono di fare i loro bisogni [l’oste ha usato una terminologia estremamente più specifica, ndr] nel mio gabinetto, che per carità, non sarà esattamente quello della reggia di Atmantha, ma lo puliamo… A volte. E ci si trova di tutto dentro, e per “di tutto” intendo davvero “di tutto”.
Questa volta era un maledetto mostro tentacolare, sono piccoli quando li prendi al negozio, ti dicono che diventano grandi quanto un gatto al massimo… Invece uno di quei cosi ha tentato di strangolare Vartog, uno dei miei clienti abituali, che è riuscito a mettersi in salvo solo grazie all’aiuto della capra che si aggira per la locanda.
Non lo so nemmeno io perché ci sia una capra in giro per la locanda, ma al momento sembra che nessuno l’abbia rubata per mangiarsela, ed è già più di quello che mi aspettavo dalla nostra selezionata clientela. Tra l’altro, probabilmente è più sveglia di almeno la metà della gente che viene a bere da noi, quindi non mi sento di giudicare troppo.
Quando tornate in attività?
Probabilmente per il mese che voi strani chiamate settembre, ma dovremo tirare tutto a lucido, fare qualche altro lavoretto e pagare alcuni fornitori, sai, i soldi che… Ho vinto, sì, esattamente, i soldi che ho vinto stanno finendo e mi devo documentare meglio per capire quanto si può tirare su vendendo altre stoffe… Stoffe da sempre di mia proprietà… Sai, i fondi di magazzino di una vecchia zia, me li ha lasciati in eredità prima di schiattare…
Quindi ci rivediamo dopo l’estate?
Certo che sì, torneremo in Locanda, venite e consumate tanto! Magari tu non focalizzarti troppo sulla questione delle stoffe quando trascrivi l’intervista… A volte i soldatini del Baronato di Kelor tendono a vedere il marcio dove non c’è, patetici… [segue un epiteto poco carino nei confronti delle guardie, ndr]. Ma invece dicevi che il mese prossimo farete un’altra intervista a un abitante di Maarea, giusto? Chi è? Un’elfa? Chiedete a lei, che quelli da queste parti sanno tutto di tutti, qualcuno direbbe perfino troppo.
In ogni caso, la Locanda riapre a settembre, ma se siete curiosi di sapere cosa succede a Maarea, quell’elfa è la persona che fa per voi. Roba da Pulitzer, bravissimi! Ora me ne vado, parlare con voi è stata la mia buona azione quinquennale, se esagero mi viene l’orticaria, è proprio un problema medico… Devo prendermela con qualcuno al più presto.
A cura del Team di Sangue & Inchiostro
Illustrazioni di Matteo “il Bonco” Boncompagni