Enrico De Seta, l’umorismo disegnato

Eccelso cartellonista cinematografico, Enrico De Seta (1908-2008) fu anche illustratore e vignettista (perfetto per visualizzare locandine di film comici, in un’epoca in cui per informarsi oltre ai giornali c’era a malapena un solo canale tv).

Enrico De Seta, le collaborazioni con numerose testate

Collaborò con una quarantina di testate in oltre cinquant’anni di carriera. Dall’esordio 15enne sul Serenissimo al più celebre Il Travaso delle Idee. Per Marc’Aurelio crea il leggendario Mago Bacù, sopravvissuto fino a oggi in pittoreschi modi di dire. Poi Guerin Meschino Il Balilla, in cui dà vita a Re Giorgetto d’Inghilterra e Ciurcillone, presto soppressi per la loro simpatia che anziché far propaganda contro gli Alleati al nazifascismo ottengono l’effetto contrario. Inventa e dirige alcune testate in prima persona (come Argentovivo! nel 1937 e l’effimero Belzebù! con Vittorio Metz dieci anni dopo), oltre a collaborare anche con una manciata di periodici inglesi.

Enrico De Seta, l’umorismo disegnato

Commendatore De Seta

Per decenni è stato l’unico disegnatore italiano inserito nella prestigiosa World Encyclopedia of Cartoons, finché il 2 giugno 1995 il presidente Oscar Luigi Scalfaro lo ha nominato Commendatore con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, destinato a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».

Enrico De Seta, l’umorismo disegnato

Se ne parla troppo poco

Sul web se ne parla purtroppo troppo poco… Soprattutto rispetto alla mole e alla qualità del suo lavoro e alla sua monumentale influenza, che attende da troppo tempo una sistemazione (un ottimo esempio è il museo marchigiano Cinema a Pennello sulle locandine una più bella e divertente dell’altra, oltre che raffinate e spiritose in ugual misura).

Enrico De Seta, l’umorismo disegnato

Il suo centesimo compleanno e la sua scomparsa di quasi un anno dopo (era nato a febbraio ed è scomparso a novembre) sono perfino passati sotto silenzio – anche se per un suo preciso ritiro dalle scene – ma noi siamo certi che le sue opere sapranno certo rendergli giustizia facendolo riscoprire a distanza di decenni: per ogni estate o ripresa autunnale ci sembra l’augurio migliore.

di Loris Cantarelli

Loris Cantarelli
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