Ci voglio credere, ed è un po’ questo quello che ci differenzia dagli adulti, da quelli che lo sono anche dentro, la voglia di credere. Non credere a una religione, ma di decidere di cogliere ogni occasione, che sia anche vedere una scena come quella de La Storia Infinita o il frammento di un libro, per credere in noi stessi.
Un segno che mi ha dato una spinta a fare qualche passo in avanti e non una semplice coincidenza.
Per questo ho deciso che Stranger Things è una occasione, è una coperta patchwork con i frammenti di quello che è stato e ciascun dettaglio ha il potenziale di una opportunità, per essere un migliore amico, un burbero difensore o anche solo per fermarsi e giocare a Dungeons And Dragons quando un fratello lo chiede.
Vedere opzioni dove gli altri vedono solo una storia, o peggio ancora, un fallimento.
Niente Da Dire è un po’ questo e so che ve lo dico sul filone di una serie Netflix di successo e contemporaneamente anche in un clima storico, non solo italiano, preoccupante. Ma credetemi quando vi dico che non siete soli, che ci sarà sempre qualcuno come me, come voi, che nei momenti più terribili si alzerà dicendo “giochiamo a Dungeons and Dragons?”
Che nei momenti più impensabili canterà il tema principale de La Storia Infinita, ci saremo sempre. Allora, anche se non è Chernobyl, Stranger Things a spintoni trova un posto nel nostro cuore e si siede lì con aria di sfida, perchè è un imbuto di quello che siamo stati e alcune volte ricordarci ciò che eravamo è più importante di sforzarsi di essere qualcosa di nuovo.
L’ho capito a fatica, dopo tanti colpi di mazza, ma alla fine c’è entrato nella mia testa dura, come un chiodo in un muro piantato in Luglio.
Non vuole entrare, la speranza, ti affatichi con il martello per appendere un nuovo quadro, un nuovo progetto, ma il muro non vuole saperle e poi, ti allontani di un passo, tutto sudato, mentre Stranger Things passa sullo schermo e sorridi.
Il chiodo è lì, ci appendi Niente Da Dire e torni a scrivere, sulle note del tema principale de La Storia Infinita.