Sonia e la Rule 34

#playrino la rubrica che tutti leggono ma alla quale solo i più coraggiosi mettono like.
Salve a tutti campeggiatori, camperisti e campanari, è il Rinoceronte che vi parla, è arrivato il momento del nostro, stretto, spazio dedicato agli hentai e agli ecchi.

Sono bastati pochi secondi, mi giro un attimo ed ecco qui. La rule 34 di internet ha rapito anche Sonia, il tempo di mostrarla in questo E3 e zac, ora ce ne è una versione pornografica.

La Rule 34 di internet recita: “Se è in internet, allora ne esiste anche una versione pornografica.”
Sapete una cosa? Questa regola è forse l’unica sulla quale puoi sempre contare, è assolutamente vera. Questi occhi hanno visto immagini, fan art, hentai su ogni cosa. Chiavette USB? C’è. Alberi? A bizzeffe. Pokemon? Dovrete sciacquarvi gli occhi con la candeggina.

Si tratta di una realtà della rete, c’è poco da fare. Fanno sempre ridere e anche tanta tenerezza case gigantesche come Disney o Blizzard che si lamentano della versione pornografica dei loro titoli, ancora più buffo quando minacciano di fare sparire tutte le opere in questione.
Crescono più in fretta di quanto riesci a tagliarne, un po’ come la foresta di Krosa. Follia.

In questo E3, Nintendo (un’altra delle case che detesta la Rule 34) ha mostrato Pokemon Shield e Sword, a meno che non viviate dentro un materasso lo sapete. Tra le novità oltre i pokemon giganti c’è anche Sonia, lei.

Sonia è la nipote della Dottoressa Magnolia, il “Prof. Oak” della nuova regione di Scudo e Spada, gli hentai dedicati ai Pokemon esistono da sempre, forse da prima del videogame. In essi tutti i protagonisti si trasformano magicamente in maggiorenni e le loro fattezze fisiche cambiano secondo l’occorrenza, un classico. Come potete immaginare nemmeno i pocket monster sono immuni a questo cambiamento, qualcuno ha detto Gardevoir? Io no. Voi? Mi era parso di averlo sentito.

Così eccoci, Sonia è appena stata mostrata e, complici i suoi capelli rossi, dopo qualche secondo eccola anche con qualche taglia di seno in più e interessi diversi dallo studio dei Pokemon e dall’applicazione della Dynamax. Una volta il luogo del divertimento era Tumblr ora? Ora Deviant Art o luoghi decisamente più oscuri, come 4Chan. La cosa certa è che Sonia non è la prima e non sarà l’ultimo personaggio ancora privo di background che tuttavia ha versione osè di se stessa. La Nintendo ha fatto doppio centro con il suo ultimo annuncio riguardante la, poco vestita, allenatrice di Pokemon d’Acqua Nessa. La Casa di Super Mario pare interessata a semplificare il lavoro agli artisti della Rule 34.
Anche se il panorama qualitativo sulle fan art di Sonia lascia ancora a desiderare vi consigliamo, se siete interessati, a spendere più dei vostri soliti quattro minuti: gli artisti di alto calibro stanno arrivando ora.

PlayRino, è anche anche casa di scambi, non gli scambi che credete, ma scambi di opinioni. Una sorta di sfogo e punto di riflessione per voi lettori. Una posta del cuore? No. Rimaniamo sul tema sessualità, e scrivetemi: rinoceronte@nientedadire.it verrete pubblicati in forma anonima e riceverete una mia risposta, non come un qualche tipo di guru che sa chissà che cosa, ma come un confidente con la vostra stessa voglia di imparare e scoprire. Il vostro dubbio diventerà uno spunto per crescere insieme.

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Daniele Dacco
Daniele Dacco
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