Intervista a Wish: la Lucca Manwha Academy e il fenomeno dei webtoon

In occasione del Lucca Comics & Games abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Wish, la coordinatrice didattica di Lucca Manwha Academy, una scuola di disegno dedicata al fumetto coreano e al mondo dei webtoon. Interessata al mondo dei manga da più di vent’anni, Wish ha studiato in Giappone, dove si è avvicinata anche alla pubblicazione dei fumetti online. Tornata in Italia ha deciso di lavorare a due progetti paralleli ma strettamente legati: la creazione dei suoi webtoon e l’insegnamento.

Come ti sei avvicinata al mondo del webtoon?

Wish: Durante il mio periodo a Tokyo ho potuto assistere ai primi passi del mondo del webtoon, che era un fenomeno in fase embrionale. All’inizio questo formato era soprattutto per i disegnatori più giovani con meno risorse. Quando sono tornata in Italia ho iniziato ad insegnare e sono entrata nella squadra della Lucca Manga School. Mi sono riavvicinata nuovamente ai webtoon anni dopo, ma all’inizio come materia di studio. Il punto di svolta è stato però l’incontro con un webtoon che mi ha colpito moltissimo e lì ho capito che mi sarebbe piaciuto fare la stessa cosa. Ho quindi approfondito il mio studio utilizzando soprattutto da fonti coreane. Una volta imparata la tecnica ho iniziato ad insegnarla anche ai miei studenti.

Puoi parlarci dei corsi proposti da Lucca Manga School e Lucca Manhwa Academy?

Wish: La Lucca Manga e la Lucca Manwha Academy sono un insieme di corsi aperti a diverse fasce d’età e a diversi livelli di esperienza nel mondo del disegno. Lucca Manga School propone da diversi anni sia corsi propedeutici al disegno dedicati ai bambini a partire dagli 8 anni, che corsi per adulti. Per quanto riguarda il professionismo, entrambe le accademie propongono corsi biennali, adatti a chi punta alla carriera di autore. Il secondo anno è prevista la creazione di un progetto editoriale che, come esame finale, viene esaminato da esperti del settore.

Il Webtoon sta avendo un grande successo in Italia, complice anche il maggior successo dei prodotti coreani. Da creatrice di webtoon, hai percepito questa maggiore richiesta e fruizione dei contenuti e quale è stata la tua reazione?
Wish: Io mi sono avvicinata al webtoon con i primissimi progetti amatoriali nei primi anni Duemila perché si trattava di un fumetto mai visto. Con l’arrivo delle piattaforme internazionali è aumentata la domanda, ma anche l’offerta. Una delle cose che più mi ha colpito è che il fenomeno del webtoon è nato da una crisi, la grande crisi del fumetto coreano, che i fumettisti sono riusciti a trasformare in una grande opportunità per creare un genere nuovo.

Tu sei stata un’appassionata, una disegnatrice alle prime armi, una studentessa, un’insegnante e ora una coordinatrice: qual è il primo consiglio che ti senti di dare alle persone che decidono di intraprendere questo percorso?
Wish: Consiglio di studiare molto e di non lasciare niente al caso, di impegnarsi a capire fino alle fondamenta la tecnica che stanno imparando. Non c’è niente di più bello di conoscere fino in fondo la materia e la tecnica per poter raccontare quello che abbiamo dentro. La tecnica è un mezzo di cui si ha bisogno per poter raccontare in maniera efficace. Se il talento è una predisposizione naturale, come in tutte le discipline artistiche c’è bisogno della tecnica per poter trasformare il talento in comunicazione.

Cosa ti lascia senza niente da dire?

Wish: Quando i miei studenti debuttano. È un momento che mi lascia senza parole per la gioia. Sono molto fiera di loro.

Ringraziamo Wish e la Lucca Manhwa Academy per il tempo che ci hanno dedicato, oltre al Florence Korea Film Fest e a KST – K-Pop Show Time per aver portato un po’ di Corea del Sud al Lucca Comics & Games!

di Silvia ‘Stovtok’ Pochetti

 

Silvia Pochetti
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