Il coraggio dell’amicizia – Cyrano Day

Finalmente posso urlarlo a pieni polmoni senza dovermi trattenere: Buon Cyrano Day a tutti voi, Novizi e Novizie!

 

Ritengo che sia sempre giusto ricordare a coloro che seguono me e Niente Da Dire da anni o è la prima volta che incappa nel nostro nuovo sito, cosa sia il Cyrano Day, perché io non mi stancherò mai di spiegarlo. Esattamente il 28 Dicembre 1897 al Theatre de la Porte du Saint Martin a Parigi, andò in scena per la prima volta una delle opere  più famose e conosciute nella storia del teatro francese e del mondo: Il Cyrano De Bergerac. Scritta da Edmond Rostand, drammaturgo divenuto celebre proprio grazie a questo spettacolo, il Cyrano è stato rappresentato in quasi tutti i teatri del mondo, divenendo anche un’opera lirica e producendo numerosi adattamenti e citazioni sia cinematografici o musicali. L’opera che io considero alla stregua di una bibbia artistica. Il mio spettacolo teatrale preferito in assoluto, che ho amato sin dalla prima volta in cui vi misi gli occhi sopra. Un amore così profondo e viscerale che mi ha portato addirittura a dedicargli una festa tutta sua, il Cyrano Day, per l’appunto. Un appuntamento annuale In cui io mi diletto a rileggermi il libro, riguardare i film e gli adattamenti teatrali che più ho amato e stappare una bottiglia in onore del mio guascone preferito! Una festa che celebro da ben quattordici anni,ma soltanto negli ultimi cinque ho preso coraggio e cominciato a divulgare nei social e condividerla con gli amici e la mia amata compagna Persebeau, che hanno contribuito a rendere ancor più speciale questo giorno con regali, omaggi e piccoli contributi indimenticabili.

 

Ogni anno che festeggio questa mia piccola festività personale, mi sembra sempre di avere l’occasione di reincontrare un vecchio amico che non vedo da anni. Condividere con lui le esperienze e le vittorie raccolte lungo tutto l’anno e rinsaldare un’amicizia che non ha mai vacillato, che porto sempre con me, più forte di qualsiasi avversità. Ma in fondo, è anche di questo che parla il Cyrano de Bergerac: Non soltanto di una storia d’amore ma anche di amicizia.

 

L’AMORE DELL’AMICIZIA

Come tutti voi ben sapete, Cyrano è un portentoso poeta e scrittore, filosofo e fiero spadaccino di Guascogna che ha come peculiarità un naso grande e deforme, di cui egli si vergogna e si vanta al tempo stesso. Ed è proprio quel naso così buffo e grottesco a frenarlo  dal dichiararsi al grande amore della sua vita: Rossana, amata cugina e splendida nobildonna, che invece è innamorata di Cristiano, un giovane cadetto di splendido aspetto e grande coraggio, ma che ahimè è goffo con le donne e non conosce il modo giusto per parlare con loro in maniera forbita. Ed è qui che Cyrano decide di farsi avanti: pur di far felice l’amata Rossana, aiuta Cristiano a conquistarla scrivendo lettere per lui e addirittura arrivando a suggerirgli le parole da dire in tempo reale, ben nascosto dagli occhi della cugina. (Come si vede nella famosa e splendida scena del Balcone.) Così facendo, Cyrano e Cristiano si conoscono e si comprendono, e pian piano diventano grandi ed inseparabili amici. 

Bam, eccola lì. Un altra storia d’amore. Sì, avete sentito bene: Amore. Perché anche nella semplice amicizia fraterna e sincera risiede il più saldo degli amori. Ed è quella che Rostand ci mostra in Cyrano e Cristiano: una storia d’amicizia che ci emoziona e ci fa immedesimare, con il poeta che non si fa scrupoli ad aiutare il giovane cadetto a conquistare la donna che lui ama ma con il pensiero di non poterla nemmeno desiderare a causa del suo orrendo naso, rinunciando al suo amore  non soltanto per la felicità della cugina, ma anche per quella di Cristiano.  Già, Cristiano, che usa Cyrano per potersi avvicinare a Rossana, ma che si rende conto poco alla volta di quanto sia profondamente ingiusto ciò che sta chiedendo a Cyrano.  Al suo amico e mentore che lo aiuta, lo sostiene e lo protegge. il cadetto non è stupido, sa che Cyrano ama Rossana e quando ne riceve la conferma,nel mezzo di una grande conflitto militare, Cristiano vuole che lui si dichiari e che si prenda il posto che merita. Perché in cuor suo il giovane sa di avere già avuto la sua possibilità con Rossana, prima dell’aiuto dell’amico, ed ha fallito. E gli sembra di avergli rubato l’amore, la felicità che l’amico merita…e non lo riesce ad accettare. Perché lui sa quanto Cyrano sia degno di rispetto e amore, visto che ne ha ricevuto in gran quantità da quella persona così premurosa. Un rapporto così forte e saldo, nella letteratura, si può trovare anche in grandi personaggi come Bassanio e Antonio nel Mercante di Venezia di Shakespeare, gli amici hobbit Samvise Gamgee e Frodo Baggins nel Signore degli Anelli (senza però dimenticare Legolas e Gimli o Merry e Pipino) o la famosa coppia dell’Iliade, Achille e Patroclo, che lì però evolve in un amore puro e senza limiti, ma l’ideale c’è tutto. 

 

PRONTI AL SACRIFICIO

Purtroppo, come ben sapete (e se non lo sapete mi spiace ma qui è spoiler), il povero Cristiano poco prima della fine della storia troverà un triste destino di morte per mano dei fucili spagnoli, e il povero Cyrano non può fare altro che confortare l’amico regalandogli una dolce bugia per conciliare una morte serena: La bugia della scelta di Rossana per il cadetto invece che del poeta. Una scelta che la nobildonna non ha mai compiuto. Una bugia che Cyrano manterrà viva per ben quindici anni…quindici anni in cui lui andrà a far compagnia all’amata ricordando proprio Cristiano, in un eterna veglia funebre per il giovane cadetto. Cyrano dirà la verità solo in punto di morte, quando ormai è stato tutto svelato dalle intuizioni di Rossana. Pur di onorare l’amicizia di Cristiano, Cyrano rinuncia ancora e ancora al suo amore, unendosi ad esso soltanto alla fine. Un sacrificio che Cristiano e Cyrano compiono l’un per l’altro, per quel sentimento così vero e profondo nato  dalla necessità e cresciuto nel rispetto reciproco. 

Ditemi voi se non è una vera amicizia, questa!

 

“E ALFINE QUI IO TOCCO!”

Ed è qui che infilo la mia ultima stoccata per terminare questo articolo dedicato al Cyrano e le sue meraviglie. Meraviglie che mi raccontano, oltre agli amori, ai duelli e al puro romanticismo, anche il coraggio dell’amicizia. L’amicizia di due uomini che cresce nelle avversità e che non ha timore di rivelarsi per quello che è: un grande amore, senza inutili fronzoli o pregiudizi di alcun tipo. L’amore di due persone che condividono un viaggio, interrotto bruscamente ma che rimarrà per sempre nel cuore di coloro che lo hanno vissuto da lontano, siano essi i personaggi della vicenda creata da Rostand o noi lettori che ne leggiamo le azioni e ne guardiamo le azioni sul palcoscenico, pieni di orgoglio ed emozione. 

 

Un altro motivo per amare quest’opera… Un’altra citazione da narrare per festeggiare questa splendida festa! Buon Cyrano Day a tutti voi, novizi e novizie!

 

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Valerio Angelucci
Valerio Angelucci
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