Nato a La Spezia nel 1964 e dotato di smagliante bravura e gusto raffinato, dopo il diploma al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1989 Iacopo Bruno si trasferisce a Roma e comincia a collaborare con Mondadori illustrando le collane da edicola ancor oggi sulla breccia come Urania, Gialli e le copertine dei classici di Isaac Asimov in libreria (anche quelli sempre con noi).
Iacopo Bruno e The World of DOT
Dopo un paio di partecipazioni nel 1996 e nel 2000 al concorso internazionale di illustrazione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna – la più importante al mondo nel settore – nel 2009 apre a Milano lo studio specializzato in grafica editoriale, illustrazione e tipografia The World of DOT insieme alla moglie Francesca Leoneschi, art director per Rizzoli e con esperienza decennale (come senior designer in Mondadori e art director nel 2008 presso Mucca Design a New York).
Dalla plancia di comando della sua personale Enterprise, l’autore concentra i suoi sforzi e arriva a collaborare con le più importanti case editrici italiane: a tutt’oggi, le sue illustrazioni sono state pubblicate su oltre 500 titoli in Italia e all’estero.
Da tempo sviluppa e realizza progetti editoriali per ragazzi (nel suo archivio professionale probabilmente le opere migliori e più sentite), in particolare dopo il successo per Il Battello a Vapore della serie di Ulysses Moore e poi di Century e Criptoanimali… oltre alla direzione artistica dei progetti editoriali di Atlantyca Entertainment, i tanti volumi di gialli allegati in edicola al Corriere della Sera (con autori di assoluto richiamo come Agatha Christie e Patricia Highsmith ma anche il seminale Giorgio Scerbanenco, caratterizzati con classe pur essendo stati interpretati nei decenni da decine di illustratori), fino al recente design della collana Carta Bianca per Edizioni EL e all’intera riedizione tedesca della saga di Harry Potter.
Copertine come opere d’arte e artigianato
La sua specialità è in particolare “rivestire” un libro, non soltanto realizzando una copertina (spesso wraparound, cioè con un’illustrazione che l’avvolge proseguendo in quella che si chiama “quarta di copertina”) ma pensandolo nella sua globalità, dal carattere del titolo alla costa sul lato, ragionando come i migliori artigiani da quando le tecniche di stampa sono migliorate e il pubblico di lettori è cresciuto superando le semplici corti dei signorotti locali, quindi le copertine dei libri hanno cominciato a non esser più semplicemente bianche (all’inizio dell’Ottocento).
Nel 2013 la Society of Illustrators di New York ha incluso il suo lavoro per Scary Tales di James Preller fra i cento libri meglio disegnati dell’anno e il 2015 l’ha visto esordire anche come autore in prima persona del libro illustrato per l’infanzia How Ben Franklin Solved a Mystery that Baffled All of France, scritto da Mara Rockliff.
Anche grazie al suo lavoro, l’eccellenza italiana nell’arte prosegue la tradizione che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo, anche se nel panorama distratto di oggi bisogna un po’ andarsela a cercare… Ma il bello è proprio quello, e i risultati ripagano della fatica.
di Loris Cantarelli