I sensi del pudore

Playrino la rubrica che tutti leggono ma alla quale solo i più coraggiosi mettono like.
Salve a tutti campeggiatori, camperisti e campanari, è il Rinoceronte che vi parla, è arrivato il momento del nostro, stretto, spazio dedicato alla sessualità, agli hentai e agli ecchi. PlayRino, è  casa di scambi, non gli scambi che credete, ma scambi di opinioni. Una sorta di sfogo e punto di riflessione per voi lettori. Una posta del cuore? No. Rimaniamo sul tema sessualità, e scrivetemi: rinoceronte@nientedadire.it verrete pubblicati in forma anonima e riceverete una mia risposta, non come un qualche tipo di guru che sa chissà che cosa, ma come un confidente con la vostra stessa voglia di imparare e scoprire. Il vostro dubbio diventerà uno spunto per crescere insieme.

Ciao Rinoceronte,
Sono Antonio da Napoli. Grazie per aver creato la rubrica playrino, grazie perché, partendo dagli hentai, si è cominciato a discutere di temi che vengono soppressi nel profondo dell’anima, che magari si ha paura di tirare fuori per non sembrare strani agli occhi degli altri, specialmente se si ha paura di deludere persone che ci sono molto vicine. E parlando di giudizio altrui, complimenti per aver creato le sessioni di domande, perché ci vuole molto coraggio per affrontare persone che ti giudicano, senza manco conoscerti. Dico questo perché dopo che lessi che delle ragazze non mettevano i commenti sotto i post su facebook perché altrimenti sarebbero state bersagliate da ragazzi troppo invadenti, mi aspetto che durante le sessioni di domande, specialmente quando ci sono anche le ragazze, ti arrivi di tutto. Comunque, la domanda che voglio farti centra naturalmente con la sfera sessuale. Dunque : Per quanto riguarda il sesso, parlandone attraverso i social o guardando video, o leggendo racconti, le prime cose che percepiamo sono le immagini naturalmente, i suoni, anche nei fumetti ma tradotti malissimo, e in un certo senso anche la sensazione tattile, che in certe storie è raccontata così minuziosamente che sembra di provarla in prima persona. Ma per quanto riguarda l’olfatto e il gusto ? Che sono i sensi più primordiali, quelli in alcuni casi decidono per noi, prima ancora di vedere qualcuno, o per esempio, durante il primo bacio mette in moto meccanismi in background che manco windows vista nella peggiore edizione, e ci fanno capire che veramente siamo innamorati di una persona. Come mai si punta meno su questi sensi ? Perché sono difficili da ricreare nell’immaginario, o è una parte totalmente trascurabile secondo te ?

Ciao Antonio, prima di tutto grazie per l’interesse. È una rubrica alla quale tengo molto e che permette un confronto su quello che sul serio viene tralasciato nella nostra società, per paura, vergogna. E questo “ignorare” crea grossi problemi, quelli nei rapporti fino a quelli più complicati come le gravidanze indesiderate o il semplice accettare il proprio corpo.
Questo iter è cominciato con Playboy e oggi continua con “ Il Corno del Rinoceronte” il mio libro sul tema e sbarca con voi su instagram e non posso che esserne felice.
Quindi grazie, a te e a le migliaia di lettori che mi danno fiducia e mi aiutano a crescere.
Per quanto riguarda la tua domanda, è curiosa. Mi ha stupito. Hai ragione, l’olfatto e il gusto sono sensi atavici che risvegliano ancora più degli altri passioni sopite. La risposta breve e chiara sul perchè vengono generalmente presi meno in considerazione risiede nel fatto che sono i due sensi più difficilmente rappresentabili.
Nell’erotismo, nella pornografia la fanno da padroni la vista e l’udito, perfino il tatto, attraverso la vista, viene meglio rappresentato dei due “mancanti” che nominavi tu.
Questa realtà quindi, secondo me, ha dato per scontato che olfatto e gusto fossero di secondaria importanza perché, in effetti, per intrattenere con un supporto erotico sono sufficienti gli altri sensi.
Questo ovviamente è un errore. Il gusto è c’entrale in un rapporto, basti pensare a quanto usiamo la bocca a letto, per cose più consone come i baci o il sesso orale, fino a esplorazioni meno ovvie del corpo del proprio partner.
L’olfatto è qualcosa che molti sfruttano poco, ne sono vittime diciamo, l’odore del sesso ad esempio, del sudore d’estate, sono scintille che possono accendere la passione quasi istantaneamente, ma sono raramente indotte, accadono e basta. I profumi, ecco quello è stimolare coscientemente l’olfatto. Personalmente il profumo è qualcosa che odio sulle ragazze, mi fa venire il mal di testa. Preferisco l’assenza di odore o quelli “naturali” citati prima in determinati contesti intimi.
Olfatto e Gusto vengono tralasciati perché tutti i supporti legati alla sessualità sono costretti a ignorarli perché non riproducibili, anche io nei miei racconti parlo spesso di odori e sapori, ma darne la sensazione esatta è sempre complicato. Quello che posso consigliare è di non tralasciarli mai, ma soprattutto di non vergognarvi. Le frasi “scusa, sono sudato” mentre fate sesso distolgo l’attenzione dall’atto che, alle volte, è anche migliore perché più “sporco”, “odoroso” e stimolante.

Ringrazio Antonio e ringrazio voi, aspetto le vostre lettere e nel caso vogliate parlare con me vi aspetto su instagram o in libreria con il mio libro a tema sessualità: “Il Corno del Rinoceronte

 

Daniele Dacco
Daniele Dacco
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