Quando si arriva al mese di settembre, ogni anno, tutti noi torniamo a pensare alla scuola.
Gli anni trascorsi tra i banchi sono una fase fondamentale della nostra vita, nella quale maturiamo e delineiamo il nostro carattere. Complici anche le esperienze più o meno traumatiche che la scuola porta con sé.
L’ambiente scolastico è uno dei preferiti per la produzione seriale sudcoreana: i primi amori, ma anche i primi contatti con le tematiche sociali “adulte”, hanno creato negli anni un vero e proprio genere, quello degli “School Drama”, che non è mai entrato in crisi nonostante la veloce evoluzione del genere e la sempre maggiore influenza sul mercato coreano dei prodotti occidentali.
Oggi vi propongo 4 (+1) drama coreani a tema scolastico con cui vivere (o rivivere) le gioie e i turbamenti della nostra vita da studenti.
4. True Beauty (2020)
Im Joo Kyung è una ragazza all’apparenza perfetta: simpatica, solare e ben inserita nella vita della sua classe. Sembra trovarsi a suo agio anche in un periodo complesso come quello dell’adolescenza. Ciò che nessuno sa è che tutto questo è una maschera, che la stessa ragazza ha costruito a seguito di una serie di atti di bullismo da lei sofferti.
La sua vita segreta, fatta di abiti comodi e da abitudini da otaku, viene smascherata da un suo compagno di scuola che, casualmente, la incontra durante le sue poche “ore d’aria”.
True Beauty è un drama che racconta la crescita interiore dei protagonisti attraverso delle esperienze condivisibili dalla maggior parte del pubblico. L’accettazione di se stessi diventa un passo obbligato per trovare il coraggio di presentare anche agli altri il nostro vero volto.
3. Lezioni D’Amore 2 (2023)
Il corso di educazione sentimentale e matrimonio è uno dei più seguiti dell’università, perché pare sia un modo molto efficace di trovare l’anima gemella. Nell’allegro gruppo di studenti speranzosi, però, ne spicca uno vestito di nero e con la faccia cupa, Kim An. Accanto a lui, il chiassoso Lee Hyun, che proprio non riesce a togliergli gli occhi di dosso.
La curiosa coppia, insieme ai loro amici, sono i protagonisti di questo drama BL (ovvero incentrato su una storia d’amore omosessuale), che affronta alcuni dei temi – anche molto seri – cari alle serie coreane: le famiglie disfunzionali, la fragilità dei giovani e la pericolosa forza dei pettegolezzi tra i banchi di scuola.
2. The Heirs (2013)
Quando si parla di drama a tema scolastico, difficile non citare The Heirs, che potremmo definire una versione Made in Korea di telefilm tanto amati in Occidente, come ad esempio The O.C..
In una scuola frequentata dai giovani rampolli dell’aristocrazia di Seoul, la solita routine viene interrotta da due studenti: Kim Tan e Cha Eun-sang.
I due non potrebbero avere due storie più diverse: il primo è il figlio illegittimo di un ricco imprenditore, che per curare la sua testa calda lo ha esiliato per anni negli Stati Uniti. La seconda è invece una giovane di umili origini, figlia di una delle governanti di casa Kim.
The Heirs è un drama che tutti ricordando per la sfrontata cattiveria dei suoi personaggi femminili: dalle mogli (o amanti) dell’alta società, alle loro spocchiose e viziate figlie, questo drama ci mostra il lato più tossico della vita scolastica.
1. Boys Over Flowers (2009)
In principio, fu Goo Jun-Pyo. Boys Over Flowers è un cult, un drama coreano che è entrato nella storia come uno dei fondatori del genere di cui stiamo parlando. In Asia, proprio per l’estremo successo di questa serie – e prima del manga da cui è tratta – ne sono state prodotte diverse versioni, ma questa coreana rimane a mio avviso la più iconica.
I “ragazzi dei fiori” del titolo sono quattro giovani studenti, figli di altrettante famiglie agiate: ciascuno di loro eccelle in qualcosa, tanto che nella loro scuola sono conosciuti come gli F4, i Fantastici Quattro.
Non si tratta però di eroi positivi, poiché tra atti di bullismo più o meno dichiarati, gli stessi fanno rispettare a loro modo le gerarchie scolastiche, creando e nutrendo un’importante divisione tra classi sociali.
Il loro regno viene messo in crisi da Geum Jan-di, una ragazza povera e un po’ sciocca, ma con una caparbietà esemplare. La sua volontà di andare contro al sistema non passerà inosservata, tanto da far colpo nel cuore di due dei Fantastici Quattro.
Bonus: Non siamo più vivi (2022)
Se il genere romantico non fa proprio per voi, ecco una valida alternativa: Non siamo più vivi.
In una scuola colpita da un virus che trasforma gli essere umani in zombie, un gruppo di ragazzi deve sopravvivere alla pandemia, obbligandosi a fidarsi l’uno dell’altro, anche se il nemico potrebbe essere tra di loro.
La forza di questa serie, oltre alla cruda rappresentazione della violenza tipica delle produzioni coreane, sta nell’immedesimazione. A nessuno di noi capiterà probabilmente di imbatterci in un’apocalisse zombie, ma non ci sarà comunque difficile entrare nei panni della classe più sfortunata della serialità coreana.
di Silvia ‘Stovtok’ Pochetti