Manuele Fior, il pittore delle emozioni

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Manuele Fior, il pittore delle emozioni

Nato a Cesena nel 1975, Manuele Fior è un apprezzato fumettista, oltre che illustratore e architetto, già vincitore del prestigioso Fauve d’Or al Festival Internazionale della BD di Angoulême, altro “emigrante di lusso” tra i nostri autori che fa fortuna all’estero e, dopo Berlino, Egitto e Oslo, da anni vive e lavora a Parigi.

Manuele Fior, il pittore delle emozioni

I suoi ammiratori conoscono le illustrazioni per riviste come l’americana The New Yorker e la francese Les Inrockuptibles, ma anche le italiane Rolling Stone e Internazionale, guide (troppo poco viste) come Zero Sagre, libri per ragazzi e  quotidiani come la Repubblica, il manifesto e Il Sole 24 Ore, oltre al Premio Strega e il Salone del Libro… in una vera e propria «vita avventurosa» (come raccontava già nel 2006 alla rivista Fumo di China).

Manuele Fior, il pittore delle emozioni

Il suo splendido lavoro sul colore (ma anche sul bianco e nero) si può apprezzare facilmente “dal vivo” alle dediche nelle fiere a cui partecipa spesso, oltre naturalmente che nelle opere spesso ristampate come il celebre Cinquemila chilometri al secondo (2010) e le successive L’intervista (2013), Celestia (2 volumi in una Venezia fantasy tra Moebius e Hayao Miyazaki, 2019-2020) e il più recente e un po’ autobiografico Hypericon (2022). Nei suoi fumetti sono spesso presenti suggestioni artistiche provenienti dalla letteratura, dalla pittura e dall’architettura.

Manuele Fior, il pittore delle emozioni

Ha anche realizzato Le variazioni d’Orsay (2015), una storia a fumetti commissionata dal museo parigino d’Orsay all’interno di un’iniziativa francese per far conoscere i musei attraverso i fumetti (replicata anche in Italia a partire dal 2018). Ambientata all’epoca dell’Impressionismo attorno alla figura di Edgar Degas, la storia è realizzata con la gouache, particolare tipo di tempera più opaca con cui aveva già realizzato alcune illustrazioni: un’esperienza che lo invoglia a «declinare questo tipo di tecnica in forma più grafica, più leggera, e mantenerlo come stile».

Manuele Fior, il pittore delle emozioni

Ha anche firmato tutte le copertine della miniserie Bonelli di Mercurio Loi dal 2015 al 2019 comprese quelle delle riedizioni da libreria («Mi piace fare copertine di fumetti che non sembrano fumetti: le copertine non devono raccontarti una storia») e debuttato nell’animazione con un cortometraggio per il tour musicale Lorenzo Live 2018 di Jovanotti. Perché il bello della produzione artistica è che non si pone limiti…

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