Amarsi a teatro: Le scene d’amore (e di sesso) e le sue difficoltà.

Reveal more

Amarsi a teatro: Le scene d’amore (e di sesso) e le sue difficoltà.

“La prima volta non si scorda mai.”

Questa frase la si può utilizzare in mille contesti, mille situazioni e con altrettanti significati. Ma ad un orecchio malizioso, essa farà sempre, e sottolineo SEMPRE, riferimento alla fatidica “prima volta”. Quella in cui un uomo e una donna perderà la verginità. Sfido chiunque a sostenere il contrario!

Buoni, ragazzi! Non sono qui per parlarvi di sessualità…cioè da un certo punto di vista sì, ma non come lo intendete voi. Per quello ci pensa già il buon direttore nella sua interessantissima Newsletter Il Corno Del Rinoceronte ( qui il link, dateci un’occhiata che ne vale la pena! https://ilcornodelrinoceronte.substack.com) Questo mese ho intenzione di parlarvi di quello che, per moltissimi giovani (ma anche veterani) attori e attrici, è un vero e proprio spauracchio: le scene d’amore e di sesso a teatro e al Cinema.

Perché ci fa così paura? Le motivazioni sono molteplici e svariate, ma il vostro caro Attore Novizio cercherà di spiegarvi in sintesi perché le scene d’amore sono le più complesse da realizzare, per un attore.

Innanzitutto la prima difficoltà risulta proprio nell’approccio con il partner di scena: creare una scena d’amore o di sesso con un attore/attrice richiede una preparazione sul piano emotivo/fisico lunga e intensa, soprattutto se i due attori recitano insieme per la prima volta. Tra i due deve instaurarsi un rapporto di fiducia e conoscenza che permetta di lasciarsi andare in queste scene, rimanendo però saldi e concentrati nell’interpretazione dei ruoli: niente risatine imbarazzate o momenti di goffaggine che rovinino l’atmosfera che s’intende creare a teatro o al cinema. Dev’essere reale e credibile agli occhi del pubblico e affinché accada, i due attori devono intendersi alla perfezione creando una confidenza e una sinergia inossidabile, dedicandoci tutto il tempo necessarioù.

Oltre a questo, vi è anche la fiducia in noi stessi e nel nostro corpo: molti attori/attrici non amano il loro corpo e si sentono profondamente in imbarazzo a spogliarsi davanti ad un pubblico, o a baciare qualcun altro. Questo perché non si ritengono mentalmente all’altezza delle possibili aspettative esterne e hanno paura di rovinare la scena, o di essere scherniti per dei difetti fisici che potrebbero possedere o per una goffaggine che può scaturire affrontando simili scene. Timore del giudizio altrui e ansia da prestazione, se vogliamo riassumerla per bene. Moltissimi attori/attrici rinunciano ad alcuni film/spettacoli se trovano scene simili inserite al loro interno, proprio per la loro sfiducia e vergogna che provano nel loro corpo.

Inoltre, vi è l’elemento che più scoraggia tantissimi tra gli addetti al mestiere recitativo, forse il più penalizzante per alcuni di loro: la gelosia e il disagio che possono provare i loro partner nella vita reale. Esattamente, cari novizi e novizie: molti rinunciano a ruoli importanti o chiedono insistentemente ai registi di rimuovere scene d’amore o di sesso perché i loro partner non apprezzano particolarmente di vedere il loro amato/amata baciare o amoreggiare in scena con qualcun altro, vedendolo come un vero e proprio tradimento nei loro confronti. Una cosa legittima, non voglio discutere su questo, visto che il teatro e il cinema tramutano in realtà ciò che è fittizio. E’ quindi le storie d’amore e le scene un po’ più spinte agli occhi di uno spettatore sembrano reali, se ben realizzate.

Queste sono solo le più importanti tra le motivazioni per la quale le scene d’amore e di sesso sono tra le più terrificanti da affrontare per attori/attrici alle prime armi ( Ma anche professionisti del settore, sissignore.) Ma come si può affrontare e sconfiggere questo scoglio? Vi posso rispondere solo per esperienza personale e seguendo gli insegnamenti che mi sono stati affidati nella mia formazione teatrale. Non sono pratici per tutti, vi avverto. Potete trovarne di migliori sicuramente nei corsi professionali di recitazione o nelle scuole. Però mi fa piacere condividere con voi quel poco che so!

Per quanto riguarda la sinergia con il partner, come ho detto prima, basta lavorare a stretto contatto con l’altro attore/attrice, creando un rapporto di fiducia e stima reciproca, scoprire ciò che gli dà fastidio e cosa invece avete in comune, attraverso esercizi di recitazione eseguiti in coppia o analizzando assieme il testo che si sta per affrontare  Se il vostro partner di scena è una persona che conoscete bene e con la quale avete condiviso molte cose, allora la scena sarà ancora più facile da realizzare e non ci saranno problemi, anche se è comunque necessaria un’ottima preparazione! Un esempio è la splendida scena d’amore realizzata da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet in Revolutionary Road di Sam Mendes. Dove i loro due personaggi, Frank e April, si uniscono carnalmente nella loro cucina in un focoso amplesso, ma che raffigura anche l’amore passionale sopito in loro da tempo.  I due sono amici per la pelle nella vita vera e hanno instaurato un rapporto di fiducia profonda e affetto sincero nel tempo, portando a realizzare quella scena di passione senza alcun impedimento di sorta.

Un rapporto che va creato anche con tutti i membri della troupe e delle maestranze teatrali/ cinematografiche, per vincere la paura che si prova nello spogliarsi in scena o creare un rapporto d’amore. Sentire la vicinanza e il supporto di tutti i membri della produzione, a cominciare dal regista, permette a un attore/attrice che non si sente a suo agio in queste scene di sentirsi più accettato e avere più confidenza nel suo corpo e nelle sue potenzialità, senza avere il timore del giudizio. Con me fu lo stesso in una piccola produzione cinematografica  quando dovetti affrontare, per la prima volta, una scena d’amore e di effusioni: il regista e tutti i presenti mi aiutarono moltissimo a non sentirmi in difetto e distrussero le mie insicurezze, permettendomi di realizzare al meglio la scena e donandomi maggiore sicurezza in me stesso su questo tipo di scene. Se però ciò non basta ad aiutarvi, ricordatevi che anche l’aiuto di uno psicologo può aiutarvi a superare quegli ostacoli che non vi permettono di vivere bene quelle scene. Non abbiate mai timore ad affidarvi a loro, poiché potrebbe essere la vostra soluzione al problema!

Fiducia. La stessa fiducia che vi lega a doppio filo al vostro partner di vita. Quella che avete costruito insieme e che involontariamente viene messa a dura prova da queste particolari scene. La soluzione migliore in questi casi è spiegare perfettamente che lì non ci sarete voi, ma il vostro personaggio. Non sarete voi a provare quell’amore, quell’attrazione, ma il vostro personaggio. Voi siete solo l’involucro ove lo spirito del personaggio potrà risiedere per tornare in vita. Alla chiusura del sipario, sarete di nuovo voi stessi, lasciando libero il personaggio e i suoi amori. Non sarà facile tranquillizzare i vostri fidanzati/fidanzate da questo e non potrete evitare che essi possano magari infastidirsi o non riuscire a guardare quelle scene, ma almeno potranno comprendere il senso della vostra scelta e vi appoggeranno, proprio in virtù di quella fiducia che avete creato insieme. Se così non fosse, non vi resta che scegliere cosa sia più importante…e fatelo con il rispetto e la coscienza della persona che avete di fronte.

Perché l’amore è la cosa più delicata ed esile che possa esistere, sia quella reale che quella vissuta a teatro. Basta un niente per distruggerla ed è difficile da ricostruire. Ma se coltivate in voi la fiducia in voi stessi, senza più insicurezze a incatenarvi, se costruite un solido ed intimo rapporto con il partner che avete di fronte in maniera paziente e intensa e se saprete essere sinceri nel vostro animo, quell’amore diventerà la cosa più potente che esista al mondo, indistruttibile e impossibile da spezzare. Una scena impossibile da dimenticare….Sia sul palcoscenico che nella vita vera.

E lì, gli applausi saranno più che copiosi!

 

Attore Novizio al vostro servizio!

 

Lascia un commento

Previous post Barbara Jelenkovich, la bellezza della serenità
Next post Perdere i ricordi: le piccole cose obliate, gioco di ruolo per due giocatori.