Lotte: dal chewing gum al dominio economico

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Lotte: dal chewing gum al dominio economico

Uno dei dettagli più curiosi che ho notato in Corea del Sud, è che ci sono certi nomi che si ripetono spesso, ovunque, nella vita di tutti i giorni. Articoli da supermercato, fast food, parchi divertimenti, grattacieli, squadre di baseball…

Uno di questi onnipresenti nomi è Lotte, da Lotte Corporation, uno dei conglomerati industriali più grandi della Corea del Sud. Seppur Lotte sia uno dei simboli dell’economia sudcoreana, la sua storia nasce in Giappone, nel secondo Dopoguerra. Shin Kyuk-ho, fondatore di Lotte, aprì la sua prima impresa di produzione di cosmetici e saponi sfruttando e riconvertendo i materiali avanzati dalle industrie belliche. Il suo successo fu tale che Shin ampliò il suo mercato al Chewing gum, prodotto di importazione americano diventato molto di moda anche a causa della forte presenza dei soldati americani in territorio giapponese.

chewing-gumNel 1948, nacque la Lotte Co. che, una decina di anni dopo, aprì anche una succursale in Corea del Sud, la madrepatria che il presidente Shin non aveva mai dimenticato. La Corea del Sud che accolse Lotte, che nel frattempo aveva ampliato il suo mercato al cioccolato e agli snack dolci, era un paese fortemente condizionato dal conflitto irrisolto con lo Stato del Nord, tanto che Shin fu obbligato a una scelta: convertire parte della sua produzione in materiale bellico o finanziare in qualche modo l’esercito sudcoreano. La scelta di Shin fu estremamente lungimirante: pur di non “sporcare” il suo marchio, decise di portare il centro decisionale della Lotte in Corea del Sud, aiutando l’economia dello Stato dal suo interno. Il gruppo Lotte, con gli anni, divenne uno dei cosiddetti Chaebol, conglomerati industriali ad origine familiare che, per decenni, furono la base dell’economia coreana e, anche oggi, Lotte è il quinto gruppo più grande della Corea del Sud.

Attualmente i numeri di Lotte sono straordinari: il gruppo oggi è un insieme di aziende in molteplici settori, dall’alimentare – il preferito dal presidente Shin, deceduto un paio di anni fa – al retail, alle produzioni chimiche fino all’intrattenimento e alla finanza.
Nella città di Seoul, ancora oggi alcuni luoghi di interesse portano il nome Lotte: ad esempio il Lotte World Tower, il grattacielo più alto della città o Lotte World, uno dei parchi divertimento preferiti dai coreani.
A più di settant’anni dalla prima intuizione del presidente Shin, il gruppo oggi è guidato da suo figlio, Shin Dong-bin, come nel più tradizionale schema da Chaebol.

Dal sogno di un lungimirante immigrato in terra straniera è nato un gruppo di oltre 90 aziende che ha circa 60.000 dipendenti in tutto il Mondo.

 

di Silvia ‘Stovtok’ Pochetti 

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