10 librerie e laboratori tipografici a Venezia

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10 librerie e laboratori tipografici a Venezia

Nel mio ultimo viaggio a Venezia, tra le facciate e i tramonti specchiati sull’acqua sono riuscita a cercare una delle cose che amo più cercare in viaggio: le librerie.

La ricerca si è trasformata quasi subito in qualcosa di diverso, perché Venezia unisce l’amore per i libri con l’arte tipografica, per cui diventa impossibile cercare una delle due cose senza imbattersi nell’altra. Sono tanti i negozi in cui trovare stampe fatte a mano, libri artigianali – in cui si mescola la sperimentazione artistica con le parole – laboratori, storie di chi con l’arte e la passione per la lettura prova a viverci (che nel nostro Paese sembra sempre qualcosa di eroico e impossibile, ma di testimonianze molteplici ne abbiamo, se solo proviamo a cercarle e a non ridurre tutto a un binomio facile/difficile).

Ho deciso di condividere con voi le mie scoperte, allungando la lista grazie al prezioso aiuto di Federico di Small Caps (uno dei laboratori citati) che mi ha consigliato altri luoghi da visitare al mio prossimo viaggio.

La lista è in continuo aggiornamento.

Mi raccomando, andate a trovarli e fatemi sapere qual è il vostro laboratorio preferito!

Libreria Marco Polo: se abitassi a Venezia, la Marco Polo sarebbe la mia libreria del cuore, quella in cui scovare case editrici indipendenti, partecipare agli eventi e chiacchierare con i librai (Flavio, Sabina e Claudio). Saggistica, narrativa, c’è anche una bella selezione per l’infanzia. Sembra un posto dove potersi sentire a casa.

USATA: sempre di proprietà dei librai della Marco Polo, a poca distanza c’è una libreria in cui trovare libri usati, fuori catalogo, vintage e da collezione.

 

Libreria Acqua Alta: avevo alte aspettative sulla libreria più famosa di Venezia. Purtroppo la fama ha fatto ciò che spesso fa con i luoghi: li rende meno vivibili. Era una mattina in settimana in un periodo in cui il turismo ancora non è ripartito del tutto, eppure ho faticato a muovermi al suo interno per la quantità di persone che c’erano, e anche la famosa scalinata di libri che dà sul canale era un pit-stop fotografico con la fila. Di canali a Venezia se ne vedono molti. In una libreria cerco il tempo e la calma di sfogliare i libri.  Nonostante tutto, l’autenticità non mi sembra si sia persa. E ho trovato carina l’idea di affittare una gondola per far fare le foto ai visitatori. Poi ci sono i gatti, che coi libri vanno sempre bene. Fossi in voi verrei all’apertura per cercare di godervela con calma.

 

Doppiofondo: associazione artistica, laboratorio di stampa d’arte e casa editrice indipendente. Troverete libri stampati a tiratura limitata, con tecniche di stampa tradizionali e manuali. Un bel modo per lasciarsi trasportare dalla particolarità dei lavori nati solo dalla creatività, al di fuori delle strette logiche editoriali e di mercato. L’associazione mette a disposizione il laboratorio per i soci, organizza workshop e collabora con altre realtà di Venezia per progetti artistici-culturali.

Smallcaps: Non è una libreria ma è un laboratorio grafico che fa della serigrafia la sua tecnica privilegiata: qui potrete trovare rappresentata Venezia in mille forme. Vi parlo di Paolo e Fede con un piccolo aneddoto qui. Quando andrete, non temete di fare domande: entrambi sono molto disponibili e felici di raccontare. Da Smallcaps avrete la possibilità di trovare anche piccoli quadretti a meno di 20euro: il tipo di souvenir che vale la pena di acquistare. Il mio presenta Venezia sommersa dall’acqua: un’immagine che mi ha ricordato un racconto di Rodari.

Sullaluna: non ho fatto in tempo a mangiare nel bistrot-libreria Sullaluna, ma per fortuna sono riuscita a entrare e a riempirmi gli occhi dei colori e delle forme degli albi illustrati che la popolano. Una selezione piccola e curata, tra libri per l’infanzia, graphic novel e libri di cucina. Tavolini al chiuso e all’aperto in un sestriere in cui camminare è una continua ispirazione. Hanno anche un blog.

Libreria Bruno: Bruno è uno studio di grafica, spazio espositivo e libreria focalizzata sul design della comunicazione, con uno sguardo agli editori indipendenti internazionali. Se non siete appassionati, probabilmente vi sentirete un po’ spaesati, ma fateci un salto in ogni caso, potreste rimanerne affascinati. Anche Bruno realizza tirature limitate con tecniche di stampa alternative alla produzione industriale. Si trova vicino a Campo Santa Margherita, dove ci sono le librerie Marco Polo, Usata e SmallCaps. Insomma, una volta che siete in quella zona potete fare un salto in tutte.

Librerie e laboratori che non ho visitato, ma che conto di andare a visitare presto e che mi sono state consigliate:

Plumplumcreations: l’atelier di Arianna Sautariello, tra incisioni calcografiche, puntesecche, linoleografie, acquerelli e disegni. Anche qui Venezia è un po’ protagonista.

Libreria Toletta: La libreria più antica di Venezia (o almeno così dicono) e forse anche la più grande (sempre a detta loro). Organizzano incontri culturali e cercano di presentare, accanto alle novità e ai bookseller, anche libri difficilmente trovabili altrove. Peccato non esserci passata!

Arsenale Bookshop: Libreria legata alla Biennale di Venezia e fornita soprattutto di cataloghi della stessa, imperdibile per chi quindi lavora nel settore o è appassionato.

Bookshop Damocle Edizioni: Casa editrice indipendente e libreria, si occupa di libri d’arte, tascabili in doppia lingua e di riscoprire opere inedite dimenticate. Il fondatore, PierPaolo Pregnolato, ha una storia familiare legata alla tipografia e alla legatoria. Una passione che si tramanda e si trasforma. Anche qui ritroviamo la commistione tra arte, stampa e libri di cui abbiamo parlato all’inizio. Spero di andare a vedere presto il bookshop, ma il catalogo potete spulciarlo anche online.

Soto aqua: avevo dimenticato l’incontro fugace con l’angolo book crossing di Soto Aqua. C’era Calvino. Soto Aqua è un circolo sportivo e culturale. Mostre ed esposizioni, particolare attenzione ai cortometraggi e documentari indipendenti (tanto che hanno creato il Soto Aqua Film Festival), tornei di ping-pong, uscite a remi (sono grandi appassionati di barche). Un luogo da vivere e da provare a scoprire se siete di Venezia.

Studio Saor: Studio Saor presenta un sottotitolo: Architettura Illustrata. Non mi sorprende che Federico di Small Caps me l’abbia consigliata. Dopo gli studi in architettura e urbanistica, nel 2014 cominciano delle esplorazioni urbane da cui nasce l’Isolario, un insieme di mappe delle isole meno conosciute della laguna. Nasce così lo Studio, che ora si occupa sia di lavorare per committenti sia di creare mappe, illustrazioni e prodotti in vendita sul sito. Per me che sono appassionata del concetto di città è davvero interessantissimo perdermi nel loro sito. Dateci un’occhiata.

Fallani Venezia: Laboratorio artistico-tipografico in cui gli eventi proposti non mancano. Una biografia interessantissima – quella di Fiorenzo Fallani – e altrettanti progetti grafici e d’arte proposti.

 

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