Il museo del futuro
Nella lingua giapponese ci sono almeno un paio di modi per dire futuro:
将来 (shorai) un futuro vicino, più concreto, quello che c’è proprio dietro l’angolo.
未来 (mirai) un futuro più distante, un ideale, un prospetto di come vorremmo il mondo… un giorno.
Una differenza non da poco, ed è un particolare che mi piace molto di questa lingua, le sfumature nascoste nella grammatica molto ambigua.
C’è un luogo, a Tōkyō (per la precisione Odaiba, l’isola artificiale nelle acqua non distanti dalla capitale) in cui si guarda a quest’ultimo tipo di futuro. Si chiama MiraiKan, il museo nazionale delle scienze emergenti e dell’innovazione. Istituito dalla Japan’s Science and Technology Agency, inaugurato nel 2001 e guidato dall’astronauta Mōri Mamoru
L’ho visitato qualche anno fa e vi assicuro che vale la pena di spenderci almeno mezza giornata. Sono 7 piani, ognuno dei quali ha una particolare caratteristica e qualcosa di interessante da vedere (il 2 e il 4 sono adibiti ad atrio, il 7 ha la sala conferenze e il ristorante). Ma vediamo gli altri nello specifico cosa offronto:
Piano 1
Zona dedicata alle esposizioni speciali, da qui è possibile ammirare il Geo-cosmos, enorme display a forma di globo terrestre. Permette di osservare la Terra in continuo cambiamento, le nuvole che si muovono, grazie a immagini prese da vari satelliti metereologici. È il primo al mondo ad essere realizzato con pannelli LED organici.
Piano 3
Spazio incentrato sul futuro. Qui troviamo il Geo-Prism un sistema che utilizza la realtà aumentata per visualizzare la Terra non solo dal terreno ma anche dall’ambiente circostante. Comprende la simulazione del movimento generale dell’oceano: con i cambiamenti nei punti di vista, puoi scoprire diverse immagini di flussi oceanici che si modificano in modo complicato a causa della temperatura dell’acqua, del terreno e di altri fattori.
Conta anche della cronologia globale di Twitter. In sostanza visualizza e analizza tutte le parole twittate nel mondo. Ti consente di osservare i cambiamenti temporali nell’uso di parole, come “Buongiorno” e “Grazie”, in un giorno particolare. Non solo dati scientifici ma anche il calore dell’essere umano.
Una delle cose che mi aveva colpito maggiormente a questo piano erano gli androidi. C’è Alter, capace di movimenti complicati e delicati, usando 42 articolazioni. Le sue azioni irregolari non sono pre-programmate ma auto-create sulla base di una rete neurale che simula le cellule nervose del cervello umano. E c’è Otonaroid, altro androide progettato per imitare le espressioni facciali e il comportamento di una persona. Per di più la loro “pelle” è stata creata con un silicone particolare che dà al risultato finale un aspetto incredibilmente veritiero.
Ci sono anche altre mille esposizioni e sorprese su questo piano, ci si potrebbe passare tutto il giorno, come per esempio la Sala da tè da zero a uno oppure Le canzoni di ANAGURA.
Piano 5
Il piano dedicato al sistema solare e allo spazio, sono presentati esperimenti e vita degli astronauti.
Cominciamo con il modello della ISS, con una riproduzione in scala degli alloggi e messaggi e risultati della ricerca di chi è coinvolto con la Stazione Spaziale Internazionale, situata a 400 km sopra la superficie della Terra.
Inoltre c’è una zona dedicata al rapporto tra l’ambiente e l’essere umano, tenere in considerazione i “cicli” che supportano le attività biologiche sulla Terra, per fare delle scelte sensate per il futuro.
Da un clima stabile a un momento in cui siamo sul punto di distruggere l’ambiente terrestre.
Cosa fare per operare delle scelte consapevoli.
E poi si parla di grandi scoperte, acceleratori di particelle, capire l’universo attraverso i neutrini.
Un concentrato di conoscenza, tutta in un unico luogo.
Piano 6
Infine il teatro GAIA, in cui sulla cupola vengono trasmessi film stereoscopici riguardo lo spazio e la scienza.
Attualmente ci sono due film in programmazione, “L’uomo della nona dimensione” e “Compleanno, cosa collega me e l’universo”.
È un’esperienza totalmente immersiva che lascia davvero a bocca aperta.
Un’altra piccola chicca prima di chiudere l’articolo.
Tutti i giorni in determinate ore, al terzo piano è possibile assistere alla dimostrazione di ASIMO, il robot umanoide.
Stay kind
Love, Monigiri
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