Elisabetta Decontardi, la forza della tenacia

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Elisabetta Decontardi, la forza della tenacia

Nata a Voghera (PV) nel 1973, Elisabetta Decontardi – soprannominatasi, in modo semplice ma intelligente, “Deco” – è fumettista e illustratrice, lavora da oltre vent’anni e stupisce ancor oggi per essere un’assoluta autodidatta, non avendo fatto alcuna scuola di disegno o artistica: «Di sicuro la voglia di disegnare c’è stata anche in tutto quel tempo in cui avevo deciso di ignorarla, non è mai passata». Nel 2001 ha creato la spiritosa striscia InkSpinster (vera e propria “zitella d’inchiostro”) che fin dalla prima pubblicazione di due anni dopo le dà un’immediata notorietà nel web: «In linea di massima sono io. Per certe cose InkSpinster però ha comportamenti che io non oserei adottare, e in questo senso diventa un modo per sfogarmi e dire liberamente quello che mi va, quando nella realtà fuori dalla carta questo non è sempre possibile».

Dopo un inizio a scrivere e disegnarre fumetti per riviste e siti web («L’ispirazione è la vita quotidiana, quello che mi capita di fare o di pensare tutti i giorni. Oppure le riflessioni mi vengono suggerite da altre persone, possono venire fuori in una discussione, in un dialogo»), viene chiamata dalla celebre Smemoranda di Gino & Michele e di recente anche sul mensile linus diretto da Igort, ma non mancano sue illustrazioni in volumi nel catalogo EL di Einaudi Ragazzi, con spiritose riletture come quella dei classici vigili del fuoco intenti a salvare alcuni gattini sull’albero.

Nell’ottobre 2004 ha vinto il VI concorso nazionale di fumetto indetto dalla PAN Distribuzione con l’associazione Nuvoloso a Lucca Comics & Games, giungendo a conoscenza di un pubblico più vasto, a cui hanno fatto seguito alcune antologie per la genovese GRRRžetic Editrice della talent scout Silvana Ghersetti e Comma 22 del poliedrico Daniele Brolli il successivo Premio Micheluzzi del Napoli Comicon 2009.

«Credo che nel passato, nelle letture, nei ricordi di tutti ci siano innumerevoli influenze che poi più o meno consapevolmente facciamo riaffiorare nelle nostre creazioni»: la tenacia di Elisabetta ha avuto la meglio e come si dice in questi casi, “il limite è il cielo”: l’impressione è che, se l’autrice non si siede sugli allori, le sorprese non siano finite…

«Diciamo che io e InkSpinster la vita ce la dividiamo, e lei mi aiuta a vederla un po’ meno nera… a volte il modo che uso per trarmi d’impaccio in una situazione fastidiosa è chiedermi “cosa farebbe lei”!», ha raccontato l’autrice. Lo stesso vale per noi: che ci tenga compagnia a lungo!

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