Tre domande a Laura Guglielmo di Attaccapanni Press
All’interno della Self-Area di Lucca Comics & Games, uno spazio interamente dedicato ad artisti e case editrici indipendenti, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Laura Guglielmo, co-fondatrice di Attaccapanni Press. Come di consueto per il nostro format, le abbiamo rivolto tre domande per approfondire la conoscenza della casa editrice e dell’ambiente della Self-Area. Vi auguriamo buona lettura!
NDD: Come prima domanda mi piacerebbe chiederti: qual è la vostra linea editoriale? Cosa cercate come contenuti, come autori, come direzione delle vostre pubblicazioni?
LG: Noi di Attaccapanni Press siamo specializzati in antologie. Perché ci piace poter unire talenti esordienti e autori più affermati, facendoli coesistere in antologie tematiche, che esplorino gli argomenti in una maniera fresca, varia, mettere insieme cose diverse per cercare più interpretazioni possibili. Questa è la cifra stilistica della nostra etichetta. Ultimamente stiamo cercando anche di aprirci di più a monografici, magari con autori con cui abbiamo già collaborato in antologie e con cui ci siamo trovati molto bene. Siamo aperti alle loro proposte personali che, al di fuori dell’autoproduzione, sarebbe più difficile piazzare o perché sono storie brevi: cose che nell’editoria mainstream è proprio difficile vendere. Metterle in libreria è impossibile e quindi stiamo iniziando a collaborare di più su questo. Per il momento ci sta andando molto bene.
NDD: Spesso si chiede agli autori, e alle case editrici, quali consigli avete per chi vuole entrare nel mondo dell’editoria. La nostra domanda è, invece, che consigli dareste, cosa vorreste consigliare a chi è già nel mondo dell’editoria, è già affermato. Come rapportarsi e cosa si potrebbe imparare dalla self area?
LG: La prima cosa che mi viene in mente, nonostante sia estrememente prosaica, è sapersi ben autogestire le finanze. Avere un grande impegno nel pianificare le spese, calcolo delle tirature, gestione dei magazzini: gli aspetti più pratici, più classici del fare la mini casa editrice. Nell’autoproduzione, volenti o nolenti, ci paghiamo i giornalini e li stampiamo, saper programmare è fondamentale, a partire dai calendari: quando iniziare la promozione di un titolo, quando farlo uscire e conoscere un pochettino i diversi pubblici delle fiere e dove sarebbe meglio poter piazzare alcuni prodotti. L’agenda è il miglior amico del piccolo editore. E più si riesce a organizzare, più si riesce ad arrivare preparati, più diminuiscono i rischi in generale. E’ assolutamente il migliore investimento per chi si deve sostenere economicamente con un’attività bellissima, ma spesso un po’ incerta.
NDD: E l’ultima domanda, che facciamo a tutte le persone che intervistiamo, cosa ti lascia senza niente da dire?
LG: Aiuto, che domanda super controversa ragazzi! Allora, nel senso più positivo del termine, quando riusciamo ad avere lettori contenti, che magari tornano da noi a dire che sono piaciuti dei libri, che son piaciute delle pubblicazioni e che si sono divertiti. Al di là di “grazie” non abbiamo proprio niente da dire.
Ringraziamo di cuore Laura Guglielmo per l’intervista e auguriamo il meglio a tutta la casa editrice Attaccapanni Press. Potete seguire e ricevere informazioni sui loro prodotti tramite il loro sito ufficiale e la loro pagina Instagram.
di Camilla Fasola
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