Tre Domande a Giulia Tamagni di 4Brains4Games
In occasione del Lucca Comics and Games incontriamo Giulia Tamagni, una dei quattro game designer del collettivo 4Brains4Games. È intenta a dimostrare una delle loro creazioni e, senza dubbio, uno dei giochi italiani più riusciti degli ultimi anni: Michael. Si tratta di un gioco da tavolo da 1 a 4 giocatori liberamente ispirato alla storia di Billy Milligan, ragazzo americano affetto da disturbo dissociativo e mosso da 24 distinte personalità. Le illustrazioni sono di Francesco Dossena, la casa editrice è ManCalamaro.
NDD: L’idea del gioco nasce direttamente dall’interesse per la storia di Billy Milligan oppure è stato casuale?
Giulia Tamagni: In realtà entrambe le cose, il gioco nasce ormai 4 anni fa per il Concorso “Gioco Inedito” di Lucca Comics&Games, Lucca fu galeotta. Il tema era l’orrore, e abbiamo iniziato a sviluppare una sorta di escape-room mentale, ma durante il processo creativo e di elaborazione ci siamo imbattuti nella storia di Billy Milligan e del suo disturbo dissociativo della personalità. Abbiamo quindi messo da parte l’idea dell’orrore e ci siamo appassionati e documentati sul caso, ampliando le nostre conoscenze a partire dal libro “Una stanza piena di gente”, che consiglio a tutti così come la miniserie Netflix “I 24 volti di Billy Milligan”. Il fulcro del gioco, ed è un punto che teniamo molto a sottolineare, è la visione di Michael come paziente, non tanto il suo disturbo.
NDD: Lucca per voi riveste quindi un ruolo importante, come hai vissuto questa nuova edizione?
Giulia Tamagni: Come credo chiunque possa confermare a livello organizzativo, è stato fatto il meglio possibile con le risorse disponibili, encomiabile. Per me tornare è stato emozionante perché l’ultima Lucca a cui abbiamo partecipato è stata quella del 2019 con il sold-out di Michael alla sua prima fiera, un’emozione gigantesca. È stato triste non avere il Carducci, perché a quel padiglione sono legati molti ricordi, ma è stata Lucca e con il sole, quasi incredibile.
NDD: Cosa ti lascia o ti ha lasciata senza niente da dire?
Giulia Tamagni: Quando mio marito mi ha chiesto di sposarlo quest’estate. Non avevo niente da dire, ero troppo emozionata, mi ha persino chiesto “È un sì?”. Ci siamo sposati a Ottobre.
Ringraziamo Giulia Tamagni per la sua disponibilità, potete trovare il collettivo 4Brains4Games sia su Facebook che su Instagram.
di Silvia “Escilgioco” Fossati
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