Chiara Dattola, la passione dal cuore
Nata a Varese nel 1978, da tempo Chiara Dattola vive e lavora a Milano. Poco più che trentenne risultava già ricca di esperienze, circostanza non sempre consueta nel nostro Paese: le sue immagini compaiono su riviste, libri, quotidiani, manifesti, francobolli, etichette di vini, carte da parati d’artista… spesso sul Corriere della Sera e nel settimanale Internazionale, così come per il Teatro La Scala e committenti di ogni ambito.
Ha realizzato mostre in Italia e all’estero, è docente presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, nel 2015 è stata scelta per il Creative Quarterly n.41 e nel 2016 è stata selezionata con due menzioni d’onore per il 3×3 Annual Illustrators Show n.13 con “Dentro la foresta” e il calendario 2016 di Internazionale.
In quest’anno “dantesco” (per i 700 anni della scomparsa del Sommo Poeta Dante Alighieri) vanno ricordati i suoi collage danteschi “Disegni per versi” realizzati nell’arco di due anni con presentazioni del sempre prezioso Ferruccio Giromini (come già nel 2007 per alcuni disegni attorno a Dino Buzzati), senza però dimenticare i suoi brevi fumetti per Self Comics e le sue singolari sculture.
Lei stessa si presenta «appassionata di tante cose, forse di troppe. Ma i miei interessi maggiori sono naturalmente il disegno, la musica, la boxe e la lettura. Mi sono accorta proprio di recente che non potrò mai fare a meno di disegnare».
Il futuro è meno nero, quando ci sono persone che non si adagiano sugli allori ma rilanciano rimettendosi sempre in gioco, e Chiara lo ha espresso molto bene – quasi profeticamente – nell’aprile 2019: «Voglio continuare a parlare alla gente ed essere in connessione con il loro cuore. Voglio che le persone si emozionino e che le mie storie entrino sottopelle e non se ne vadano più. Io voglio essere un virus. Ma buono, che fa ammalare di buono».
di Loris Cantarelli
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