Playrino: perchè una donna non può parlare di sesso?

Reveal more

Playrino: perchè una donna non può parlare di sesso?

Playrino, la rubrica che tutti leggono ma alla quale solo i più coraggiosi mettono like.
Salve a tutti campeggiatori, camperisti e campanari, è il Rinoceronte che vi parla, è arrivato il momento del nostro, stretto, spazio dedicato alla sessualità, agli hentai e agli ecchi. PlayRino è  casa di scambi, non gli scambi che credete, ma scambi di opinioni. Una sorta di sfogo e punto di riflessione per voi lettori. Una posta del cuore? No. Rimaniamo sul tema sessualità, e scrivetemi: rinoceronte@nientedadire.it verrete pubblicati in forma anonima e riceverete una mia risposta, non come un qualche tipo di guru che sa chissà che cosa, ma come un confidente con la vostra stessa voglia di imparare e scoprire. Il vostro dubbio diventerà uno spunto per crescere insieme.

Le ragazze che parlano di sesso vogliono fare sesso, sono promiscue, anzi, mandano un chiaro segnale proprio a te che stai leggendo e il chiaro segnale è che vogliono fare sesso.
Adesso, subito. Spogliati.
Allora conviene scrivergli, conviene magari mandare qualche foto, insinuare che siano diventate single perché con un ragazzo non potrebbero mai parlare apertamente di sesso, perché non glielo permetterebbe.
Queste sono le cose che succedono e che accadono e i pensieri che vengono in mente a molti quando faccio un Playrino condiviso con una ragazza.
È capitato che quando affronto tematiche sulla sessualità su Instagram abbia coinvolto in forma anonima (conferendo a ciascuna un colore diverso) alcune mie partner, semplicemente per avere un punto di vista sulla questione. Ma vi siete mai chiesti perché siamo stati costretti a mantenere l’anonimo? E vi siete mai chiesti perché, ad esempio, Furibionda non compare mai con me nei Playrino anche se vorrebbe?
La colpa è vostra.

Per tutti gli esempi fatti prima, terrificanti e orribili basati sui luoghi comuni. L’ultima volta che ho fatto un Playrino, qualche settimana fa, ho coinvolto una collega che ho l’onore di definire anche amica, abbiamo parlato un po’ di sessualità e subito si è alzato un vociare riguardante una nostra possibile relazione, o una rottura con il suo attuale ragazzo. Qualcosa di raccapricciante, non il suo ragazzo, la situazione, che non dovrebbe mai accadere perché in Italia una donna non può parlare di sesso, soprattutto se è fidanzata, perché è una cosa, perché appartiene a qualcuno, perché quel qualcuno non glielo lascerebbe mai fare nella completa libertà.
Io non mi fiderei.

Perché voi siete gelosi e pensate che anche gli altri lo siano. Perché voi ragionate con possessività e pensate che anche gli altri lo facciano. Perché voi credete che il sesso vada tenuto nascosto, che sia una vergogna, che non ci si debba confrontare per imparare insieme, e credete che anche gli altri la pensino così. Quello che credete però fa danno, fa danno quando accadono queste cose, quando un’amica non può parlare con un amico di sessualità senza sembrare per forza coinvolta in maniera intima. Atteggiamenti dettati da pensieri radicati in noi che non riescono a scrostarsi e proprio per questo fanno marcire anche tutto quello che c’è intorno, rovinano belle esperienze (come il nostro Playrino) e umiliano le ragazze, perché ancora nonostante tutto, nonostante gli sforzi di molte e di molti, un uomo che parla di sesso è un figo, una donna che parla di sesso è una poco di buono.

E chi ha questi atteggiamenti distruttivi basati sui luoghi comuni, non ha abbastanza cultura per capire che la libertà sessuale non è qualcosa che può far del bene solo a determinate persone, che non toglierà niente ad altre, ma che in realtà ci farà crescere tutti quanti insieme. Io mi scuso con la mia collega a nome vostro, perché voi non lo farete, perché voi non capirete cosa c’è di sbagliato in quello che avete fatto, tornerete a lamentarvi di non avere un partner, oppure ad avere una vita mediocre con quello che state frequentando, senza accorgervi che potreste vivere più liberi e più felici senza queste catene.

Aspetto le vostre lettere e, nel caso vogliate parlare con me, vi aspetto su instagram o in libreria con il mio libro a tema sessualità con altre vicende come questa: “Il Corno del Rinoceronte

Lascia un commento

Previous post Nicoletta Ceccoli, la magica atmosfera dei sogni
Next post A riveder le stelle: Lucca Comics and Games 2021