Vite da Pizza
La mia recente vacanza a Napoli mi ha fatto tornare alla mente un vecchio articolo che non avevo mai pubblicato e che vorrei condividere con voi questo mese per la rubrica Felisi & Contenti.
Anche se in senso lato, oggi si parla di pizza.
Penso che vivere la nostra vita come una pizza, sia in fondo una cosa che facciamo tutti.
Non nel senso che veniamo impastati, conditi, cotti e mangiati, anche se a volte è esattamente quello che succede. Piuttosto, nel senso che ci hanno sempre fatto credere di essere una cosa, mentre invece, proprio alla radice, siamo molto di più.
Secondo Wikipedia la pizza “è un prodotto gastronomico salato che consiste in un impasto a base di farina, acqua e lievito che viene spianato e condito con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti e cotto in un forno a legna. Originario della cucina napoletana, è oggi, insieme alla pasta, l’alimento italiano più conosciuto all’estero…”
L’alimento italiano più conosciuto all’estero.

Pizza di Chicago
Se continuiamo nella lettura scopriremo che la sua genesi è incerta, almeno per quanto riguarda l’anno esatto, ma che in effetti nacque proprio qui, in Italia. Poi ha fatto il giro del mondo mettendo radici dovunque. Fermo restando che i prodotti panificati risalgono addirittura al neolitico, le notizie circa una cosa simile all’odierna pizza risalgono alla fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. Dobbiamo però aspettare la metà del Settecento prima che si unisca al pomodoro, proprio nel Regno di Napoli, assumendo le caratteristiche che conosciamo.
Non serve un’enciclopedia per questo. Si tratta di un’informazione talmente radicata da essere trasmessa quasi a livello genetico. Il resto sono solo date e approfondimenti sul tema. Senza rendercene conto finiamo allora con il sopprimere involontariamente l’unica domanda che dovremmo porci in merito.
Di cosa è fatta una pizza?
La farina non è un’esclusiva italiana. Il bel paese nell’antichità ne faceva lo stesso uso di un numero incalcolabile di altri popoli. Il pomodoro è originario delle regioni basse delle Ande, parecchio lontano dallo stivale, e il lievito lo usavano già gli Egiziani per fare il pane più di cinquemila anni fa. Il basilico e il pepe sono originari dell’India. Le tracce più antiche circa l’olio di oliva sono state trovate in Israele, e risalgono al V millennio a.C. A noi resta la paternità della mozzarella, su questo non si discute.

Pizza Hawaiana
Oggi, ogni paese ha una sua versione della pizza e, per quanto raccapriccianti possano essere alcune combinazioni, sono concettualmente identiche alla prima pizza della storia: fatte, cioè, di tanti ingredienti diversi, non necessariamente originari del paese in cui vengono infornate.
Tutti noi viviamo la nostra vita come se fossimo una pizza, con la differenza che siamo anche i pizzaioli.
Scegliamo se essere rotondi o a tranci, grandi o piccoli, con quali condimenti guarnirci e, qualche volta, da chi farci mangiare. Qualcuno si ostina ancora a pensare che sia un alimento tutto italiano, eppure, che tu sia stato infornato qui o in Cina, sei comunque la somma di tanti ingredienti diversi.
Così, quando una donna nasce uomo e viceversa, o se qualcuno tira dadi da venti facce invece di fare il tifo per una squadra di calcio, quando abbiamo mille domande perché vogliamo sapere, oppure perseguiamo ostinatamente le nostre passioni, quale che sia il costo, non facciamo altro che scegliere i condimenti per la nostra vita da pizza.
Molte di queste combinazioni non piaceranno agli altri, ma non smetteranno di venire scelte solo per questo.
Le pizze, con le loro infinite varianti, hanno invaso il mondo.
Viva la pizza.
Alessandro Felisi – Niente Da Dire
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