Sága Edizioni: come nascere nel mezzo di una pandemia
Le costanti della vita editoriale in Italia sono due: l’editoria è sempre in crisi, nascono sempre nuovi editori. Il Mimeografo vagabondo oggi vuole dedicare spazio alla seconda verità inscalfibile. Nella storia moderna italiana non si è mai arrestata la creazione di nuove case editrici, neanche nei periodi più bui e tempestosi, basti pensare all’editore Giulio Einaudi che fondò la sua realtà tra due guerre mondiali e nel bel mezzo di una dittatura. C’è un particolare fascino nel veder fiorire speranza e cultura in un panorama che ispira proprio l’opposto.
Ed è proprio in questo clima di avversità che ha deciso di sbocciare una giovanissima casa editrice nei primi mesi del 2021: Sága Edizioni. A raccontarci di come è nato il progetto, e donarci qualche succoso spoiler, è Giulia Previtali, editrice ed editor del team, tutto al femminile, di Sága Edizioni.
Siete una giovanissima casa editrice: chi siete, quando è nata l’idea di intraprendere questo percorso e come siete riusciei a realizzarlo nel concreto? Che burocrazia avete dovuto affrontare?
Siamo un gruppo di amiche, prima che colleghe, amiamo leggere e facciamo diversi mestieri – alcuni attinenti proprio all’editoria. Ognuna di noi ha una sua mansione che porta all’interno del progetto “la sua impronta”.
Il nostro motto è Eat, Read, Love. La base della vita per noi è chiara: i libri per noi sono cibo per l’anima, conoscenza per la mente e amore per il nostro lavoro.
L’idea è nata per caso, chiacchierando con la mia famiglia e il mio ragazzo. Mi hanno proposto di aprire qualcosa di mio, di portare le mie idee nel mercato editoriale e vedere se funzionavano. Poi ne ho parlato con le ragazze ed è nato tutto in modo spontaneo: ci siamo unite, abbiamo fatto il gruppo su Whatsapp, una chiamata su Meet e via. Il progetto stava già prendendo forma!
Sono fortunata perché i genitori del mio ragazzo sono commercialisti e mi hanno seguita passo per passo, cercando di spiegarmi anche le cose più “stupide” come la partita iva. Io ho solo dato i documenti richiesti, per il resto ci hanno pensato loro.
Che impostazione avete deciso di dare alla vostra casa editrice? Ci sono generi e argomenti prediletti? Che servizi offrite?
Sága Edizioni è una casa editrice tutta al femminile. Vogliamo portare titoli interessanti sul mercato che riguardino sia la modernità, sia miti e leggende! Ci affascina scoprire e capire da dove partono le narrazioni, fiabe e saghe tradizionali, perché al mondo tutto ha un motivo e a noi piace scavare a fondo per capire chi, cosa e quando!
Non siamo una casa editrice a pagamento, ma ci occupiamo a trecentosessanta grandi del libro: dalla valutazione all’editing e alla correzione di bozze, dalla grafica all’impaginazione, dall’ufficio stampa alla promozione.
Avete avuto difficoltà nell’avviare la vostra impresa? Quali sono le criticità più grandi per una casa editrice agli esordi?
Farsi conoscere, seppur in realtà, quella abbiamo scoperto essere la parte più “facile” – anche se nulla è mai facile – rispetto al resto. Gli autori hanno riconosciuto la nostra impronta e abbiamo il calendario editoriale pieno fino al 2023. Non pensavamo che, avendo aperto il 28 febbraio, questa cosa fosse possibile. Abbiamo scartato anche diversi manoscritti, cercando di dare una motivazione, ma abbiamo scovato veramente libri di qualità, che non vediamo l’ora di farvi leggere!
La difficoltà è di natura puramente burocratica, soprattutto in tempi di Covid. Come il deposito legale – più che altro per la consegna – e il distributore. In tempi normali avremmo potuto consegnare le copie di persona, ora purtroppo è tutto tramite spedizioni.
Su quali libri state lavorando al momento? Avete in mente di suddividere il vostro catalogo in collane?
Stiamo già lavorando al secondo libro che – piccolo spoiler – sarà un fantasy! Non possiamo dirvi altro… siamo nella fase di correzione!
Il primo libro, invece, è in stampa e uscirà il 23 aprile 2021. Si intitola Come le ali del pettirosso ed è un romanzo autoconclusivo di Giordano Alfonso Ricci.
Le collane – ulteriore spoiler – hanno tutte nomi risalenti alla mitologia e si occupano ognuno di un genere: narrativa generale, narrativa di genere, fantasy, fantascienza, gialli e thriller, horror ecc., insomma, non ci facciamo mancare niente. Abbiamo, appunto, anche la collana sulle fiabe e saghe tradizionali, di cui non vediamo l’ora di mostrarvi qualcosa.
La prima collana, svelata il 25 marzo, è quella di narrativa generale, Thalia, come la musa della commedia e della poesia satirica. Presto potrete vedere le varie collane sul sito.
Qual è il libro che più di tutti vi ha ispirato per intraprendere questo progetto?
Non c’è un libro che precisamente ci ha ispirate, ma l’esperienza quotidiana. Io e Alessandra lavoriamo da molto tempo con le case editrici e la stampa. Collaboriamo ancora con altre realtà ed è bellissimo lo scambio che stiamo avendo. Consigli, confronti e pensieri al futuro.
La necessità forse di ricavare un piccolo spazio e portare qualcosa di identificativo, riconoscibile, diverso.
Un consiglio per chi vuole intraprendere il vostro stesso percorso?
Guardate il mercato, costituitevi una rete di contatti prima dell’apertura e fatevi seguire da figure che possano farvi da mediatori tra voi e la burocrazia. Ci sono tante cose, in particolare in questo periodo, che stanno cambiando.
Articolo e intervista di Giulia Panzeri
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