Playrino: affrontare la timidezza

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Playrino: affrontare la timidezza

Playrino la rubrica che tutti leggono ma alla quale solo i più coraggiosi mettono like.
Salve a tutti campeggiatori, camperisti e campanari, è il Rinoceronte che vi parla, è arrivato il momento del nostro, stretto, spazio dedicato alla sessualità, agli hentai e agli ecchi. PlayRino, è  casa di scambi, non gli scambi che credete, ma scambi di opinioni. Una sorta di sfogo e punto di riflessione per voi lettori. Una posta del cuore? No. Rimaniamo sul tema sessualità, e scrivetemi: rinoceronte@nientedadire.it verrete pubblicati in forma anonima e riceverete una mia risposta, non come un qualche tipo di guru che sa chissà che cosa, ma come un confidente con la vostra stessa voglia di imparare e scoprire. Il vostro dubbio diventerà uno spunto per crescere insieme.

Ciao Rino/Daniele, mi chiamo Clark e ti seguo come autore da un po’ di tempo e trovo sempre molto interessante la tua opinione. Prima di tutto: complimenti per le tue rubriche e NDD! E secondo: scusami per il wall of text che segue.

Vinco la mia (quasi) patologica timidezza per chiederti consiglio a tema romantico/nerd (se hai voglia e tempo di rispondermi!) sull’onda della tua rubrica di NDD…
In parole povere: mi sento emozionalmente solo. (Non so neanche se esista come termine…) Son arrivato sulla soglia dei trent’anni senza uno straccio di esperienza/relazione… c’è sempre stato qualcosa “d’altro” da fare (scuola, uni, dottorato, “carriera”) che mi assorbiva, la mia vita è un continuo casa-lavoro-casa che non mi lascia altro
Posso immaginare il tuo suggerimento (dopotutto non ci conosciamo e perdona in anticipo la confidenza) che sia legato sia a un fattore di autostima (non pervenuta nel sottoscritto) sia di cercare opportunità…ma non so come uscirne! Sono tutto il tempo o a casa (devo badare nel mio piccolo alla famiglia) o a lavoro (che per carità, mi piace e ogni tanto mi soddisfa anche, ma assorbe taaante ore)…le poche volte che esco mi vedo con i soliti amici di sempre, quindi anche lì zero nuove conoscenze

Unisci la mia timidezza atomica – straparlo, ma dei miei sentimenti con una ragazza non riesco a cacciarli fuori (oltretutto considero qualsiasi ragazza impegnata come off limits per correttezza), la mia totale incapacità di capire comunicazione non verbale… Mi sento un disastro, e poi gli anni passano più mi chiedo cosa ho di sbagliato e/o anomalo.
Fine del discorso! Scusami tanto che da estraneo ti ho bombardato dei miei problemi ma avevo bisogno di sfogarmi, e dalla tua scrittura online ho pensato che potessi essere una persona giusta con cui raccontare tutto (perdona anche la non struttura logica di questi messaggi – sono andato a flusso di coscienza ed è stato abbastanza difficile per me scrivere tutto)

Ciao Clark, ho scelto questo nome per te perchè è l’alter ego di Superman e forse anche tu hai qualcosa dentro di “super” da tirare fuori. Prima di ogni altra cosa, grazie, mi fa smepre piacere quando i lettori sono stimolati dalle mie idee. Non significa che debbano per forza sostenerle , ovviamente, ma esserne stimolati? Questo si che fa piacere.

So che puoi immaginare benissimo la risposta, quindi cercherò di andare oltre anche per evitare il “la fai facile tu”. La ricerca della fiducia in se stessi è un percorso lungo che può essere percorso esclusivamente da se stessi, l’aiuto di altri non attecchisce mai. Deve essere una decisone propria.
Ma nel tuo caso, secondo me, la situazione è leggermente differente anche se potrei sbagliarmi.
Mi hai detto che ti occupi della tua famiglia, che hai studiato e ora hai un lavoro. Non mi sembrano traguardi da qualcuno che è insicuro o che arranca nella vita, anzi. Sono punti di arrivo grandi e unici, devi accorgerti che queste enormi conquiste non sono da tutti che, probabilmente, ti stai sottovalutando e le prove del tuo errore di valutazione le hai già sottogli occhi.

Un’altra delle cose che puoi fare è provare a rompere la routine, questo non significa buttarsi a fare paracadutismo o andare in luoghi che normalmente non frequenteresti, ma provare a usare il tuo tempo libero per andare in luogo che hai sempre voluto visitare, un museo, una mostra o anche una discoteca (non conosco i tuoi gusti). Se ogni momento libero che hai lo passi in una predeterminata routine è ovvio che non uscirai mai dal “tunnel”. Non è necessario buttarsi con le ragazze, prima lavora su te stesso iniziando a uscire dalla tua abitudine.
I tuoi amici capiranno di certo se , una volta, proverai qualcosa di diverso. Un altro potente mezzo che abbiamo sono i social, il telefono, anche questo ti permette di parlare con qualcuno e conoscerlo meglio, usalo. Contatta chi ti piace come hai fatto con me, non accapparare scuse per corgiolarti nel calore della routine.

In “Tutte le Manie di Bob” dicevano “Passi da Bimbo”, devi fare piccoli passi. Comincia a dire tutto questo a un amico, uno fidato, pensate insieme a un posto dove può accompagnarti e farti da spalla, anhe fosse un pub. Cominciate a guardarvi intorno e magari tornerete a casa senza nessunnumero di telefono, non importa, sarà un primo passo, la volta dopo andari un po’ più avanti.
La cosa più importante è non “autosabotarsi” nascondendosi il “devo stare a casa”, devi occuparti anche di te stesso Clark, altrimenti ti ritroverai in una “fortezza della solitudine”.

Aspetto le vostre lettere e nel caso vogliate parlare con me vi aspetto su instagram o in libreria con il mio libro a tema sessualità con altre vicende come questa: “Il Corno del Rinoceronte

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