Un dolce inganno-Il Profondo Mare Azzurro di Terence Rattigan
“Vedere te stesso come ti vede il mondo può essere molto coraggioso, ma può anche essere molto sciocco.”
L’amore sa essere ingannevole, quando vuole.
Un inganno dolce, appassionato e viscerale. Uno di quelli che porta un uomo e una donna a lasciarsi tutto alle spalle: famiglia, lavoro, affetti e, a volte, i sogni che inseguivano sin da quando ne avevano coscienza.
Ogni cosa, per potersi immergere completamente in quella passione che riempie il cuore e l’anima, dare tutto se stessi in quel rapporto per poter vedere attraverso gli occhi della persona amata il riflesso della nostra identità, per sentirsi finalmente uniti in un sol corpo, un solo spirito.
E poi? Una mattina ti svegli e scopri che nel tuo letto dorme qualcuno che non conosci affatto. Uno sconosciuto alla quale hai dato le chiavi del tuo cuore senza riflettere su chi fosse realmente quella persona. Dopo tutte le parole dolci, i baci infuocati e il selvaggio amplesso, non rimangono altro che silenzi imbarazzanti e profonde incomprensioni. Disorientati e avviliti, diventiamo estranei l’uno con l’altro, sotto lo stesso tetto, senza alcuna possibilità di poter riavvolgere il nastro, di tornare indietro a quell’esatto momento in cui la magia ha avuto inizio e poter individuare l’inganno, cancellandolo prima che il fuoco di una passione fittizia bruci momenti preziosi della nostra esistenza…
Alla fine, rimaniamo lì seduti con un pugno di cenere in mano, mentre ci chiediamo che cosa aspettarci dalla vita dopo tutto questo. Alcuni di noi preferiscono non saperlo, compiendo gesti estremi per poter evitare che quella risposta ci faccia soffrire ulteriormente.
Lo stesso gesto che Hester Collyer, artista sensibile e oppressa dagli eventi , decide di compiere provando a suicidarsi nel suo appartamento londinese, sola e abbandonata proprio da quell’amore. Ed è così che ha inizio Il Profondo Mare Azzurro, meravigliosa pièce teatrale scritta nel 1952 da Terence Rattigan, rappresentata il 6 Marzo dello stesso anno al Duchess Theatre di Londra. Ampiamente ispirato da un evento particolarmente buio della vita di Rattigan (il suo ex amante Kenneth Morgan, attore cinematografico e teatrale, si suicidò nel 1949 inalando monossido di carbonio. Proprio come cerca di fare la protagonista dello spettacolo.), l’opera riscosse un ottimo successo in patria e nel mondo, venendo riproposto più e più volte negli anni nei teatri mondiali più rinomati e ricevendo anche due adattamenti cinematografici ( Il più famoso nel 2011 con Ton Hiddleston e Rachel Weisz.).
La trama dello spettacolo è semplice quanto ispirata: ritrovata svenuta a terra da un vicino entrato nell’appartamento dopo aver sentito un forte odore di gas, Hester riceve le cure dal dottor Miller, medico tedesco radiato dall’albo, e viene interrogata dai vicini per conoscere la motivazione di un simile gesto. La donna mente spudoratamente dicendo che il suo era stato un incidente domestico ma la sua bugia non convince pienamente i presenti. Moglie del giudice William Collyer, Hester ha però abbandonato il marito da parecchi mesi per seguire il suo folle amore con Freddie Page, ex pilota dell’aviazione britannica. Un amore passionale e travolgente, che però si spegne nel giro di qualche mese rivelandosi poi un rapporto apatico, incompreso e sterile. I problemi di alcoolismo di Freddie e la mancanza di soldi da parte dei due hanno brutalmente peggiorato la situazione e ciò porta Hester ad una orrenda verità: il suo rapporto con Freddie non è altro che una bugia. Una dolce menzogna che ha sempre negato a se stessa e che l’ha portata a rinunciare a una vita serena per un’amore a senso unico. Una verità che rompe la sua fragile psiche portandola a tentare il suicidio dopo che Freddie si scorda di festeggiare il suo compleanno.
La psiche di Hester subisce un altro duro colpo quando Freddie decide di accettare un lavoro come collaudatore di aerei in America Latina, abbandonando per sempre la donna che diceva di amare immensamente per andare a rischiare la vita in un lavoro per nulla sicuro. Devastata da una notizia simile e ancora legata dall’amore che prova per l’uomo, portandola a umiliarsi davanti a lui implorando di non abbandonarla, svendendo totalmente la sua dignità. Tuttavia Hester trova un amico fidato proprio nel dottor Miller, che la conforta e le offre supporto in quel momento così difficile. La vicinanza col dottore impone alla donna anche una dura lezione: La speranza di una vita felice, vissuta nell’amore, è da ricercarla in noi stessi, con le nostre forze. Affinché possiamo poi donarla a coloro che ci sono affianco.
Sì, avete capito bene: questo è il vero insegnamento di questo spettacolo. La severa morale che Rattigan mostra al pubblico in maniera diretta e dannatamente reale, portandoci a riesaminare i nostri rapporti amorosi e gli errori commessi in nome dell’amore e se esso era realmente vero oppure un inganno.
In quell’appartamento londinese, solo Hester compie quell’analisi. Solo lei si guarda dentro e cerca di analizzare se stessa e tutto ciò che ha amato e di cui non ha ricevuto nulla in cambio. Non lo fa suo marito William, che decide di concederle il divorzio solo per convincerla a ritornare a casa; non per amore suo ma per quello della sua immagine. Non lo fa Freddie, che preferisce fuggire da un rapporto che non ha mai voluto realmente conoscere ma solo per sfogare le sue frustrazioni e i suoi istinti. No, Hester è l’unica che ci prova,restando seduta in un angolo della cucina sola e amareggiata, con una sigaretta accesa tra le dita tremanti, cercando di guardare avanti a sé…
E si ritrova davanti un profondo mare azzurro,limpido e cristallino. Così bello e invitante che è impossibile non immergersi nelle sue acque. Ed è lì che bisogna decidere: lasciarsi affogare da quel mare oppure cominciare a nuotare verso l’orizzonte. Rattigan non ci dice quale sarà la decisione di Hester, perché siamo noi a dover decidere. La sua scelta è la nostra scelta: Noi nuotiamo tutti i giorni in quel mare azzurro, e ci sono alcuni che affondano in esso, e altri che rimangono a galla per nuotare ancora in avanti. Alcuni decidono di amare l’inganno che Eros ci tende, senza pensare alle conseguenze se non quando è troppo tardi, nascondendo poi le proprie colpe. Altri scelgono di sciogliere l’illusione, avere pazienza e concentrandosi nel ricercare la propria identità tra le acque di quel mare azzurro, per donarle immenso amore.
Con la speranza di rivederla riflessa negli occhi di chi ci ama veramente, senza trucchi ne inganni.
Attore Novizio al vostro servizio!
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