eroBaldo: un Hentai sul COVID
Quando si parla di Manga si immagina sempre una cultura particolare, legata a una etnia particolare. Quella, in senso più ampio, orientale.
Al solo parlare di “mangaka italiani” i più superficiali ridacchiano, altri non comprendono, altri tirano furoi il contesto etimologico della parola “manga” che, ineffetti, significa semplicemente “fumetto” e non “fumetto orientale”.
Noi di Niente Da Dire ci teniamo ad abbattere i muri e se è già raro trovare autori di manga al di fuori del sol levante noi abbiamo cercato di fare di più: di parlare di mangaka, hentai, italiani.
Impossibile? Chiediamo a Marco Baldini, in arte eroBAldo, che si è avvicinato al mondo dei manga e degli anime nel 2014 quando due amici gli portarono in chiavetta un episodio di High School of the Dead e uno di Mirai Nikki, alla visione del primo rimase (dice) disgustato, col secondo si innamorò e segnò il suo punto di partenza verso questo mondo. Nel 2015 decise di unire la sua passione per l’arte con l’hentai.
NDD: Come ci si sente a fare Hentai ed essere Italiano, è una cosa sicuramente inconsueta. Raccontaci.
EroBaldo: Dipende cosa si intende per hentai, la parola come la intendiamo noi significa semplicemente porno, qui in italia ci sono centinaia di artisti che sono molto più bravi di me in questo settore, però la maggior parte di queste si limita da quanto ho potuto vedere all’illustrazione, io mi dedico principalmente alle “erodoujin”, che sarebbero diciamo fanfiction per adulti, generalmente si usa questo termine anche per indicare anche brevi fumetti originali (anche se non è propriamente esatto), e qui in italia oltre al mio amico Mirko Di Franco non conosco nessun altro che abbia partecipato attivamente alla pubblicazione di questo genere di materiale.
Da quando ho iniziato a disegnare stile manga ho sempre sognato di fare un fumetto, e frequentando ai tempi siti come Tsumino o FAKKU! ho fatto 2+2 e ho provato a sfornare un primo “manga hentai” chiamato Girl692, un obbrobrio con trama confusissima e orribile, però mi è piaciuto farlo. Inizialmente per pubblicarlo ho contattato un mod di Tsumino, che mi ha dato poteri sul sito stesso per poter caricarlo da solo.
Successivamente mi sono avvicinato a PIXIV, una piattaforma giapponese dove poter condividere disegni, light novel e doujin. Qui mi sono avvicinato ad un mondo che pare essere esclusivamente giapponese, ci sono pochissimi artisti stanieri, ma allo stesso tempo in quei pochi c’è anche chi è diventato molto famoso, tra cui il mio senpai ShindoL, che quando ho scoperto essere americano mi ha aperto un mondo e mi ha dato la forza di continuare ancora più decisamente per questa strada.
Non ho ancora avuto molti contatti se non chiacchierate a fiere con case editrici, devo ancora frequentare l’accademia, ma a detta dei responsabili sono prodotti che potrebbero attirare parecchi clienti, ma non ho ancora nulla in mano, quindi vedremo in futuro se questa è effettivamente una pista valida nel mercato italiano.
Attualmente pubblico su PIXIV dove miei reuploader anonimi li spargono per il web, per ora li produco con il solo scopo di farmi un nome.
NDD: Il tuo “omaggio” all’Italia, parliamo dell’Hentai con il Covid personificato, che genesi, e soprattutto, che riscontri ha avuto? Positivi o hai fatto arrabbiare qualcuno?
EroBaldo: Dico la verità, volevo soltanto disegnare hentai su COVID-chan, ma allo stesso tempo sono venuto a sapere della raccolta fondi Memethon messa in piedi da varie pagine di meme italiane, ho quindi disegnato il più velocemente possibile le cinque pagine del fumetto per poter contribuire a ciò prima che la raccolta fondi venisse chiusa (ho poi incorporato anche un altro link per la raccolta GoFundMe per il San Raffaele di Milano in caso alcuni non si fossero fidati a donare a “pagine di meme” come mi hanno anche fatto notare), volendo coinvolgere anche la community hentai in questa lotta. Anche se ho fatto un fumetto veramente brutto esteticamente e strutturalmente sono felice di aver visto tra le donazioni almeno 250 euro provenienti da questa opera, sono felice di aver contribuito almeno un minimo.
Ha avuto riscontri estremamente positivi, non ho visto nessuno (oltre la critica alle donazioni alle pagine di meme) lamentarsene o esprimere giudizi negativi, è stato condiviso tantissimo e apprezzato tanto che un mio compagno mi classe mi ha contattato dopo esserne venuto a conoscenza autonomamente!
NDD: In questo periodo di torti, ostacoli e leggerezze: cosa ti lascia senza niente da dire?
EroBaldo: In questo periodo più che senza niente da dire mi fanno riflettere tante cose, l’italia secondo me sta superando con grande dignità questo enorme imprevisto, ci sono stati errori anche evitabili, però siamo riusciti a portare la curva degli infetti a livelli degli ultimi giorni di febbraio, riuscendo a controllare “bene” gli infetti in questo ultimo periodo, un punto su cui altri paesi si sta ancora faticando.
Mi stupisco più che altro dell’ignoranza e dell’infondata paura di molte persone, io stesso attualmente ho alcuni dubbi, lo ammetto, non avendo nemmeno la Cina un passato rose e fiori da sbandierare, ma non mi permetterei mai di imporre il mio pensiero, a differenza del complottismo di certa gente riguardo 5G, il mercurio, Conte e Bill Gates, tutti ci ricorderemo di quel bellissimo spettacolo che ci ha fornito quella signora dei gilet arancioni.
Sono tutte chiacchiere da bar che magari appunto, parlandone in un bar, la cosa rimane lì, ma su internet, dove hai un pubblico immensamente più grande, anche un nessuno può convincere molte altre persone dei suoi assurdi dubbi, e chi è esterno, vedendo che il gruppo dei dubbiosi diventa sempre più grande, si incuriosisce e rischia lui stesso di finire nel meccanismo. E’ una cosa pericolosa se pensiamo ai no mask o agli antivaccinisti, che rischiano davvero di fare del male a gli altri e a loro stessi.
Non ci resta che ringraziare EroBaldo e domandare a voi, cosa ne pensate?
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