Il fascino del viaggio-Ulisse,L’Arte e il Mito.

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Il fascino del viaggio-Ulisse,L’Arte e il Mito.

“Cantami, musa, dell’uomo multiforme, che errò per tanto tempo dopo che distrusse la sacra cittadella di Ilio…”

Ulisse. Intelligente, astuto, passionale e valoroso. Un’eroe dai mille volti e non tutti  positivi, ma nonostante le cupe ombre che si annidano nelle sue gesta, resta uno dei personaggi più amati della letteratura classica, anche grazie al poema epico che il sommo Omero ha scritto in suo onore: l’Odissea.

Ma che cos’è che rende così affascinante l’astuto re di Itaca? Come è possibile che anche dopo secoli di storia mondiale il suo mito e la sua persona ispirano ancora gli artisti di tutto il globo? La risposta è semplice: Ulisse incarna lo spirito dell’avventura che dimora in tutti noi, il fascino del viaggio che ogni uomo e donna decide di intraprendere non solo tra paese a paese, ma anche dentro di sé, per ampliare una conoscenza che ci sembra sempre così sfuggente e comprendere il nostro posto nel mondo.

Ed è un vero e proprio viaggio artistico e spirituale quello che ho intrapreso lo scorso mese a Forlì, all’interno degli splendidi Musei di San Domenico, superba cornice per la mostra dedicata all’eroe ellenico che racchiude dentro di sé una gigantesca esposizione delle migliori opere artistiche che omaggiano la sua leggenda: Ulisse-L’Arte e il Mito.
Difficile non rimanere a bocca aperta di fronte alle innumerevoli opere e manufatti esposte al pubblico, provenienti dai musei di tutto il mondo: Rubens,Waterhouse, Doucet, Fussli e De Chirico sono solo alcuni tra i pittori che hanno rappresentato la loro versione dei viaggi di Ulisse e dei personaggi cardine dell’Odissea. Opere come la Circe Invidiosa o Ulisse e Calypso, sono capaci di togliere il respiro e farti perdere il senno tra le sapienti pennellate dei loro creatori, come se vi fossero racchiuse il canto melodioso delle Sirene.

Ad amplificare la bellezza dei quadri esposte nelle numerose sale del museo, troverete video e omaggi visivi che riassumono le vicende omeriche di Ulisse e le sue apparizioni nelle varie opere letterarie, tra cui spicca la lettura del canto XXVI dell’Inferno di Dante a cura dell’immenso Vittorio Gassman,

Oltre alle pitture classiche e moderne, vi sono anche le superbe sculture del pantheon greco e dello stesso Ulisse, che assume un nuovo volto e significato a seconda della mano di colui che lo rappresenta, assieme agli altri personaggi che sono direttamente collegati ai suoi racconti: la statua di Laocoonte morente di Vincenzo De’ Rossi o la fenomenale Testa di Odisseo, simbolo della mostra, rappresentano perfettamente l’ambivalente figura uomo/eroe di Ulisse, che gli artisti hanno voluto imporre nella pietra o nel bronzo, creando immagini immortali che sembrano prendere vita davanti ai nostri occhi.

 

Ma non vi sono soltanto opere artistiche all’interno della mostra: numerose sono i reperti archeologi esposti al pubblico, vere e proprie testimonianze della civiltà greca ed etrusca riportate alla luce e analizzate nella loro interezza: anfore e vasi funerarie, elmi corinzi e lingotti di oricalco, per non parlare dei resti di una nave greca, ritrovata nel mare di Gela. Ogni singolo reperto getta una luce nuova sui miti di Ulisse, quasi a voler suggerire un solido fondamento di verità in quelle incredibili avventure.

La sensazione del viaggio ti accompagnerà continuamente durante la visita, con il suo percorso prestabilito come una rotta da seguire scrupolosamente, approdando mano a mano nelle varie sale contraddistinte da una precisa tematica, come fossero nuove isole da visitare e conquistare, per poi giungere alla fine della mostra profondamente cambiati e soddisfatti, ma con la voglia di salpare di nuovo verso terre ignote, proprio come hanno fatto gli artisti che ci hanno lasciato quelle testimonianze artistiche.

Perché noi,in fondo, siamo tutti un po’ Ulisse. Abbiamo la nostra Odissea da affrontare proprio nella vita di tutti i giorni, con i nostri ciclopi da sconfiggere, gli incantesimi da spezzare e una volontà superiore contro cui volerci ribellare, per poter ritornare nel nostro porto sicuro dove un’amore saldo e sincero ci aspetta  pazientemente,pronta a perdonare i nostri errori. Errori che noi fatichiamo a cancellare ma che agli occhi degli altri, chissà perché, ci rendono eroici. Ed ecco perché in Ulisse e nei suoi viaggi, noi rivolgiamo le nostre attenzioni…

Perché in esse troviamo il nostro desiderio di libertà.

Ulisse-L’Arte e il Mito terrà aperte le porte fino al 31 Ottobre 2020. Non perdete l’occasione di visitare questo meraviglioso omaggio artistico all’eroe più amato del mondo. Se siete amanti della mitologia greca come il sottoscritto, non vorrete più uscire da quel museo! Per info e prenotazioni, visitate il sito www.mostraulisse.it

Attore Novizio al vostro servizio!

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