Tutti in stazione con Leda Gabelli
Bentornati, signore e signori, all’Art Station!
Questo mese transita dalla nostra stazione l’illustratrice Leda Gabelli. Siete pronti a conoscerla?
Biglietto prego!
Come si è preparato al viaggio?
Disegno da quando ero una marmocchietta: quando andavo all’asilo riempivo le pareti dell’anticamera di casa con disegni di mostri, fantasmini, cani, gatti e cavalli alati (infatti lavorare all’illustrazione del tema di questo mese è stato un po’ come fare un adorabile salto nel passato.) Per quanto riguarda la mia formazione artistica ho studiato grafica, frequentato l’accademia di belle arti e poi fatto un corso di illustrazione di due anni.
Quali sono i bagagli di cui non può fare a meno?
Mi piace prendere spunto da piccole sensazioni nascoste e silenziose. La pioggia e i temporali notturni mi ispirano tantissimo, vicino al letto tengo sempre un blocco su cui segno idee e immagini che mi balenano in testa quando sto per addormentarmi. Nelle mie illustrazioni adoro focalizzarmi sui giochi di sguardi e di sorrisi tra i personaggi che rappresento; mi piace, mentre disegno, affogare nella delicatezza di rapporti di amicizia, amore, fratellanza.
Qual è la sua prossima destinazione?
Vorrei continuare a lavorare presso case editrici e realizzare illustrazioni per ragazzi o per libri di scuola; nel frattempo sto portando avanti una graphic novel che vorrei pubblicare e sto lavorando a una webserie, “I disagiati”, che aggiorno mensilmente sul sito webtoons.com.

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