Pippo e i viaggi scombussolati
Siamo sicuri che alla gran parte di voi piaccia viaggiare, l’entusiasmo, il brivido della scoperta, la meraviglia di fronte a paesaggi completamente nuovi, la curiosità nei confronti di una cultura che non si conosce, incontrare nuove persone, divertirsi… insomma, spesso e volentieri i viaggi regalano esperienze insostituibili, che rimangono con noi per molto tempo, e ci fanno comprendere meglio il mondo, meraviglioso quanto complesso in cui viviamo.
Ma che succede quando le cose non vanno come previsto? Ad insegnarci come reagire, prendendo il meglio dagli imprevisti, è stato… Pippo. Eh sì, proprio il pasticcione cronico di casa Disney, sempre un po’ con la testa fra le nuvole, tanto da far pensare che sia un po’ svampito. Eppure proprio lui sa regalarci un momento di lucidità nel bel mezzo di una crisi, aiutandoci a trovare un’altra via. “In viaggio con Pippo” è un lungometraggio del 1995, spin-off della serie animata “Ecco Pippo!”, ha come protagonisiti Max e suo padre, il loro rapporto complicato e uno strano viaggio.
La storia inizia così, Max vuole conquistare la sua compagna di scuola Roxanne, ma il ragazzo è molto impacciato e non si sente affatto all’altezza della ragazza, così dolce e carina. L’ultimo giorno di scuola riesce ad organizzare un mini concerto a sorpresa all’assemblea della scuola, cantando e ballando sulle note del cantante pop Powerline, mandando in visibilio tutti gli studenti, prima di essere costretto a tagliare la corda dal preside.
Riesce anche ad attirare l’attenzione di Roxanne, ed invitarla ad una festa dove guarderanno in diretta il concerto di Powerline a Los Angeles. Tornato a casa però, scopre che suo padre Pippo è stato informato dal preside dell’accaduto, il quale però ha esagerato, dipingendo il ragazzo come un teppista problematico.
Pippo, preoccupato, decide di portare Max al lago, dove andava da piccolo con suo padre, per insegnargli dei buoni valori. Dopo un’accesa discussione i due partono, ma per non fare brutta figura Max mente a Roxanne, dicendole che sta andando con suo padre al concerto di Powerline, dove la saluterà dal palco. Come Max, ci siamo ritrovati in un periodo in cui tutti i nostri piani sono saltati. Qualcuno programmava di tornare a casa, o di superare ostacoli scolastici e lavorativi, molti avevano in programma viaggi attesi da tanto tempo, e invece ci siamo ritrovati in uno stato di confusione totale. Quasi tutti abbiamo dovuto rimandare i progetti più disparati, e tutto scorre in un modo frenetico e rallentato allo stesso tempo. Chi di noi stava per partire per un viaggio, si è trovato nel peggiore dei casi con un nulla di fatto, mentre i più fortunati hanno subito variazioni d’itinerario.
Pippo e Max sono in viaggio, e il ragazzo improvvisamente decide di ingannare il padre, cambiando l’itinerario sulla cartina, in modo da dirigersi a Los Angeles piuttosto che al lago.
Gli studenti sono rimasti a casa, e la cosa ha provocato grossi rallentamenti per gli esami di stato, e tanta incertezza, le lezioni online stanno prendendo piede in modo incerto e variegato, ma in qualche modo si sta cercando una strada. Chi è rimasto chiuso in casa, rinunciando al lavoro e agli affetti, cerca un modo per distrarsi ed allentare l’inquietudine. E voi, che in questo momento sareste dovuti essere da tutt’altra parte? Capiamo benissimo lo sconforto, la rabbia, la delusione. Ma forse non tutto è un male.
Come? Restando a casa, si acquisisce un diverso tipo di senso civico, che non siamo soliti prendere in considerazione, ossia proteggere gli altri, proteggendo noi stessi. Limitando gli spostamenti, evitiamo che persone più deboli possano contrarre il virus, e di conseguenza evitiamo di essere contagiati. Con tutti i cambiamenti in atto, anche le città che vediamo ogni giorno sembrano completamente diverse, nel bene e nel male. Grazie alle iniziative messe in piedi in ogni parte del nostro Paese, possiamo avere la possibilità di aiutare gli altri in modi che altrimenti non avremo mai preso in considerazione.
Chi è in viaggio invece si troverà molto probabilmente ad avere a che fare con un mondo completamente diverso da come potrebbe essere, e vi auguriamo di fare tesoro di queste esperienze, per poter conoscere un posto da un’ottica insolita che altrimenti non avreste mai trovato. Dopo vari imprevisti e un’accesa discussione, Pippo e Max riescono a charirsi. Pippo scopre che il suo amato figlio è cresciuto ed è ormai un ragazzo, mentre Max impara ad apprezzare quel pasticcione di suo papà.
Riappacificati, si dirigono davvero a Los Angeles, e Max riesce a salire sul palco.
Si dice sempre di cercare il lato positivo delle cose, e speriamo che questa emergenza possa portare dei benefici a lungo termine. Gli ospedali e il personale medico potrebbero finalmente ricevere l’attenzione che meritano, lo smart working e le lezioni online potrebbero essere integrate in modo da beneficiare tutti coloro che ne hanno bisogno. E per voi che avete rimandato un viaggio, vi auguriamo di scovare comunque qualcosa di inaspettato nel vostro quotidiano, e di recuperare con una nuova avventura appena possibile. Al ritorno, Max confessa l’accaduto a Roxanne, dicendole quanto ci tenesse a fare una bella figura. La ragazza per tutta risposta ammette che Max le è sempre piaciuto, e dopo la paura, l’insicurezza, la rabbia, Pippo viene sbalzato via dalla macchina esplosa, sfonda il portico, conosce Roxanne ed è tutto, meravigliosamente, a posto.
Vi auguriamo che tutto possa tornare a posto, pian piano.
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