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Playrino: perchè fare sexting?

Playrino la rubrica che tutti leggono ma alla quale solo i più coraggiosi mettono like.
Salve a tutti campeggiatori, camperisti e campanari, è il Rinoceronte che vi parla, è arrivato il momento del nostro, stretto, spazio dedicato alla sessualità, agli hentai e agli ecchi. PlayRino, è  casa di scambi, non gli scambi che credete, ma scambi di opinioni. Una sorta di sfogo e punto di riflessione per voi lettori. Una posta del cuore? No. Rimaniamo sul tema sessualità, e scrivetemi: rinoceronte@nientedadire.it verrete pubblicati in forma anonima e riceverete una mia risposta, non come un qualche tipo di guru che sa chissà che cosa, ma come un confidente con la vostra stessa voglia di imparare e scoprire. Il vostro dubbio diventerà uno spunto per crescere insieme.

Ciao Rino,

prima di tutto volevo dirti quanto apprezzi il lavoro che state svolgendo come “Niente da dire” e quanto segua con interesse la rubrica #playrino (mi si è aperto un mondo e per questo ti ringrazio di cuore).
Ti scrivo perchè, se ricordo bene, in quale sessione di Q&A su instagram qualche volta, in modo trasversale, è stato affrontato il tema sexting ed è proprio di questo che vorrei parlare. Attualmente io ed un mio caro amico, di comune accordo, abbiamo deciso di sperimentare insieme senza alcun coinvolgimento sentimentale. C’è stato un inizio con il botto e la cosa se da una parte mi intriga, dall’altra parte mi preoccupa. Non so, a volte mi vien da pensare che aver già mandato del materiale (audio, foto, video da parte mia principalmente) sia stata una mossa affrettata, per quanto lui cerchi di tranquillizzarmi a riguardo mostrando il suo apprezzamento in modo evidente, Quindi, come fare per mantenere vivo l’interesse e non scambiarci i soliti messaggi sessione dopo sessione?
Inoltre, in generale, non ho chissà quali esperienze (sono vergine, ma ho comunque avuto modo di sperimentare) e questo precedentemente mi ha frenata nel momento in cui si arrivava al confronto diretto. Questo tentennamento è anche dovuto al fatto che mi vergogno molto ad essere guardata mentre sono completamente nuda, un po’ anche per l’evidente mancanza davanti (col tempo ho imparato a scherzarci su e ad apprezzare i vantaggi di avere una prima, ma comunque a volte pesa). Quindi un’altra cosa che mi preoccupa è risultare goffa durante il primo incontro dal vivo con il mio “compagno di sexting”, nonostante l’aver fatto il primo passo, il mio essere spigliata tramite i messaggi e l’esserci reciprocamente raccontati le esperienze passate (a quanto pare anche lui sembra essere inesperto quanto me).

Sperando di non essermi dilungata troppo e di non averti annoiato, piccola (aspirante) furia.


Ciao Piccola Furia,

grazie per le dolci parole, credo anche io che sia importante quello che stiamo facendo, molte ragazze e ragazzi (soprattutto ragazze), ne sentivano il bisogno e sai una cosa? Anche io.
Si, mi è capitato di incappare nella tematica sexting più volte, ma una sessione di D&R totalmente dedicata ci manca ancora, la faremo al più presto. Per quanto riguarda l’invio del materiale audio e foto, invece, è esattamente al pari di un rapporto fisico, devi avere una relazione di estrema fiducia con la persona con la quale lo stai facendo, è una responsabilità condivisa e perciò hai fatto bene a farlo con un amico intimo del quale ti fidi, non farlo mai con chi non conosci, per quanto possa sembrare “eccitante” al momento, te lo sconsiglio.
A mio avviso non è mai una mossa affrettata fare ciò che ti senti e ti fa sentire bene con qualcuno del quale ti fidi, la prima cosa da tenere a mente (insieme alla tua sicurezza) è la tua felicità.
Il secondo “problema” potrebbe essere: “ok, ho già mostrato tutto, però qui c’è da portare avanti un gioco di sexting, non diventa ripetitivo inviare sempre le stesse cose?”
Parlerò secondo la mia esperienza: nel sexting non amo particolarmente le foto “anatomiche” non mi interessa vedere una foto ravvicinata del tuo sesso e non mi interessa inviarla, è de-personalizzante. Mi piaci tu, voglio vedere te nella foto e non per forza nuda, magari semplicemente sento la tua mancanza e ti chiedo di farti vedere, non per forza per cominciare del sexting, ma semplicemente perchè ci tengo.
Quelle foto sono un potenziale pretesto per dare il via a una sessione tuttavia, e i contesti sono potenzialmente infinita, da “come sto secondo te?” per passare verso il più classico “Cosa metto oggi?” o il semplice “Volevo mostrarti una cosa.
Il Sexting non è solo scrivere “cosa mi faresti” ma è un vero e proprio gioco di ruolo (mi ha aiutato molto nella scrittura) dallo descrivere i suoni, gli odori, le sensazioni e i contesti. Inventare nuovi giochi, scambiarsi immagini, magari leggere un hentai insieme? Pagina dopo pagina e commentarlo. C’è molto altro superato il “ti voglio dentro di me”, esploralo e non rileggere mai quello che hai scritto se non sei eccitata, ti risulterà troppo buffo.
Il sexting è utile per capire e prendere le misure (non quelle) se si è alle prime armi, ricorda sempre una cosa però, quando ti capiterà di farlo non dovrai cercare di rispettare degli standard delimitati dalle fantasie dei vostri discorsi, devi essere naturale e non pensare che devi raggiungere delle aspettative. Anche lui probabilmente ci penserà; “oh mio dio, ho detto quella cosa quindi se non la faccio le ci rimarrà male”. Non lasciatevi influenzare da questo.
Lo stesso vale per il tuo aspetto fisico, dico spesso che mi piacciono i capelli rossi, ma non sempre vero. Non basta avere i capelli rossi per piacermi. Sai che capelli mi piacciono sempre invece? Quelli della persona che mi interessa.

Ringrazio Furia e ringrazio voi, aspetto le vostre lettere e nel caso vogliate parlare con me vi aspetto su instagram o in libreria con il mio libro a tema sessualità: “Il Corno del Rinoceronte

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