3 Domande a Cassandra Calin: Uno stereotipo in meno
Nel mondo del fumetto odierno, siamo sempre stati abituati a veder rappresentata la donna come un esempio di pura perfezione, senza alcuna sbavatura o carenza, dalle forme generose e dai vestiti impeccabili. Non solo nelle pagine dei comics ma anche nelle pubblicità, i film e nei social in generale, che continuano ad alimentare un falso stereotipo femminile che detta legge ormai da troppo tempo. Ma ultimamente sono sempre di più gli artisti e le artiste di opere fumettistiche che hanno deciso di demolire questo preconcetto mostrando una donna al naturale e totalmente imperfetta: Maglioni pesanti, cibo spazzatura e look trasandato, con occhiali da vista o pesanti occhiaie. Piene di disagi quotidiani e momenti all’insegna della follia più pura.
Una degna rappresentante di questo movimento artistico è Cassandra Calin, meravigliosa fumettista originaria della Romania e trasferitasi in Canada all’età di 10 anni. Autodidatta, Cassandra ha passato la sua intera vita a disegnare tutto ciò che la circondava, con passione e dedizione, cercando di migliorare una tecnica nata unicamente dal suo grande talento. Tramite il consiglio di un amico, decise di aprire un account tumblr dove caricare tutte le sue piccole opere e in meno di un mese raggiunge incredibilmente i 40.000 followers, spostandosi poi su Instagram e Facebook, aumentando così il numero dei suoi fan. Le sue strisce autobiografiche, in cui racconta tutte i suoi momenti di disagio quotidiano e di esilarante follia hanno conquistato il cuore di oltre 2 milioni di persone. Quest’anno ha debuttato con il suo primo volume, Prendersela Comoda, edito da BeccoGiallo, in cui raccoglie tutte le strisce più divertenti e simpatiche della sua lunga produzione artistica.
Abbiamo avuto modo di incontrare Cassandra al Lucca Comics & Games di quest’anno e poterle rivolgere le nostre famose 3 domande, che lei ha gentilmente risposto regalandoci uno splendido sorriso che ha scaldato i nostri cuori.
NDD: Cosa si prova a raccontare i piccoli disagi quotidiani e i momenti più folli e goffi della propria vita, trasformandoli in un divertentissimo fumetto?
CASSANDRA: I miei fumetti sono come un diario di bordo. Sostanzialmente scrivo e disegno quelle che sono le mie esperienze di vita ed è davvero divertente poterle condividere con gli altri e ricevere i loro feedback positivi. Mi diverte soprattutto scoprire anche i loro momenti più divertenti, strani e folli e trovarli così simili ai miei! è come essere connesso al tuo pubblico ed è la cosa che adoro di più.
NDD: Nel mondo odierno l’immagine della donna viene ancora sommersa di stereotipi e standard altissimi, talvolta auto-imposte dalle donne stesse, soprattutto nel fumetto. Tu fai parte di quel gruppo di artiste che usano il disegno per mettere in contrasto tali standard con la realtà di tutti giorni, rappresentando il mondo femminile nella sua dolce semplicità, senza filtri. Oltre al fumetto, quali strumenti pensi si possano utilizzare per abbattere ogni stereotipo femminile?
CASSANDRA: Questa è una domanda difficile. Sinceramente non ne conosco una risposta giusta: uso i miei fumetti per abbattere questi stereotipi, per poter dire al mondo”Hey, questa sono io! Senza alcun filtro! Questa è la normalità!”. Abbiamo tutti le nostre giornate no, giornate in cui non ci sentiamo belli o in forma, ma non dobbiamo vergognarci di questo e i Media devono rendersene conto di ciò. Stiamo già riuscendo ad abbattere pian piano questi stereotipi femminili, ognuno con i suoi strumenti personali, e io continuerò a farlo attraverso i miei fumetti!
NDD: Cosa ti lascia senza Niente Da Dire?
CASSANDRA: Oh cielo! Non saprei proprio! (ride) Attualmente non c’è nulla che mi lasci senza niente da dire. Ho sempre qualcosa da raccontare, da spiegare e da descrivere per tutte le cose che mi circondano, quindi mi è impossibile rimanere senza parole!
Ringraziando profondamente Cassandra per la sua dolcezza e disponibilità, la salutiamo augurandole tanta fortuna e felicità…e anche qualche disagio in meno!
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