Rick And Morty si schiantano a Milano
Il dito della ragazza scivola sulla lista. “Daccò hai detto?”
Annuisco sorridente, ha uno smalto trasparente, credo che abbia un nome specifico e non sia un vero e proprio smalto, un lucida unghie? Penso al lucida labbra. Non lo so, ma mi piace.
“Non ti trovo, con chi hai parlato?”
Dietro di me l’organizzatore mi riconosce, credo e mi fa passare. La mia Milano oggi è uggiosa, piove, e perfino il Footlocker di Porta Venezia ha l’aria di casa quando piove.
L’incontro è al piano di sopra, dopo la prima rampa di scale c’è un ragazzo, fermo, anzi sono due, sembrano gli oracoli della Storia Infinita.
Mi chiedono il nome e poi guardano dentro il mio cuore, questa volta ci sono sulla lista.
Adult Swim mi ha invitato a un evento speciale, il lancio della linea Diadora ispirata a Rick e Morty. Felpe e t-shirt che mi vanno strette, loro sono a posto, sono io ad essere largo.
Lo capisco perché, ogni volta che piove, i piedi non mi si bagnano mai.
Arranco in cima alle scale, c’è un gigantesco murale ispirato al serial, Rick mi guarda con sufficienza.
Più in là invece c’è una tenda a listelli che simula uno dei portali verdi della serie di Justin Roiland e Dan Harmon, le ragazze all’accoglienza mi parlano ma io penso solo “voglio passarci attraverso”.
C’è un’arcata a fianco della tenda, mi porta esattamente nella stessa stanza, ma non mi interessa voglio quel portale: ci passo attraverso. Dannazione, mi ero dimenticato del DJ Set.
La nuova stanza è familiarmente viola quanto la dominante della linea Diadora, sparsa ovunque, c’è del cibo, qualche personalità che mi guarda male per la mia sciatteria e il DJ Set.
Forse solo io e Buzzati amiamo Milano, o forse sono io che non apprezzo la musica a palla. Mi sa che sono proprio io, l’evento si è riempito e c’è gente che si agita stando ferma sul posto, nonostante questo mi sto divertendo.
Sarà la pioggia, sarà che riesco a vedere la città da uno dei balconi del salone, proprio tra un espositore di tute e un divanetto occupato.
Sarà un ottimo inizio per la nostra Rubrica su Milano, la città che ci ospita, la nostra città. Le dobbiamo molto anche se continua a chiedere e chiedere.
La promoter al frigorifero delle vivande ride di me quando le chiedo dell’acqua, riderei anche io, come chi chiede una insalata al McDonald.
Rido come farebbe Rick. No, forse un po’ meno.
Adult Swim e Turner ci mandano in redazione, pochi giorni dopo, una tuta Diadora. Stupenda, ma è una L, l ‘apprezzo come apprezzerei una macchinina.
Meravigliosa, è anche viola, ma non ci posso entrare.
Andrà a Alessandra, penso, mentre accendo Netflix e mi guardo un’altra puntata di Rick & Morty.
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